BEGIN:VCALENDAR VERSION:2.0 CALSCALE:GREGORIAN PRODID:adamgibbons/ics METHOD:PUBLISH X-PUBLISHED-TTL:PT1H BEGIN:VEVENT UID:1109@gancio.cisti.org SUMMARY:POPOLI E TERRE - Tra persecuzioni e autonomia - 2 "UN SOLO AMICO\, LE MONTAGNE" DTSTAMP:20240328T222046Z DTSTART:20210130T170000Z DTEND:20210130T223000Z DESCRIPTION:Se non usiamo la conoscenza del passato come un’arma per combat tere le\ningiustizie del presente\, celebrare stanche “giornate della memo ria” non è\nsoltanto inutile\, ma rappresenta un ulteriore insulto alle vi ttime che si dice\ndi voler celebrare. Infatti\, è nel silenzio complice d ei mass-media e della\ncosiddetta “comunità internazionale” che al giorno d’oggi continuano a ripetersi\npulizie etniche\, guerre\, spoliazioni e ma ssacri di popoli e minoranze che però\,\nnonostante tutto\, continuano a r esistere.\n\nLe montagne del pianeta continuano a essere\, in questi confl itti\, un baluardo di\nriscossa: per gli armeni del Nagorno Karabakh (sui monti del Caucaso)\, per i\nberberi in Nord Africa (nella catena dell’Atla s) e per i curdi in Medio Oriente\n(sui monti Zagros e Toros). Situazioni molto diverse tra loro\, ma accomunate\ndall’opposizione a tentativi stata li di assimilazione e genocidio (fisico e/o\nculturale)\, e dalla sperimen tazione di percorsi di resistenza e autonomia.\n\nNe parleremo in tre inco ntri al presidio ex autoporto di San Didero\,\nun’esperienza nata per riap propriarsi della nostra terra e difenderla da\nulteriori devastazioni\, e in cui vogliamo anche confrontarci con altre\nesperienze e modalità di viv ere e di combattere.\n\n2° INCONTRO\n\nSabato 30 gennaio\, ore 18:00\n\n“U n solo amico\, le montagne”\nla lotta di liberazione sui monti del Kurdist an\n\ncon H.Ag [http://h.Ag]ît + proiezione del film “Bakur”\, di Ç.Demire l e\nE.Mavioglu\, 2015 [92']\n\nI monti del Kurdistan (tra Iran\, Iraq\, T urchia) sono stati\, nei millenni\,\nroccaforte e rifugio di popoli in fug a\, ribelli\, guerriglieri\, e teatro del\nmillenario conflitto tra societ à egualitarie-matriarcali e civiltà\ngerarchiche-patriarcali. Oggi in quel le terre liberate dalla guerriglia del PKK\,\nmigliaia di giovani donne e uomini vivono in maniera comunitaria\, senza denaro\,\nclassi\, proprietà privata\, sperimentando qui e ora la liberazione\ndall’oppressione e dal c apitalismo e costituendo la spina dorsale delle\nesperienze rivoluzionarie in Rojava e in altre parti del Kurdistan.\n\n\n\na seguire: aperitivo\n\n \nPer chi arriva da altri comuni\, in caso di controlli\, è possibile pres entare\nautocertificazione con scritto: "partecipazione a iniziativa stati ca presso\npresidio notav\, loc. Baraccone\, s.s.24\, San Didero (To)" URL:https://gancio.cisti.org/event/1109 LOCATION:Nuovo Presidio NO TAV San Didero - ExAutoporto di San Didero [ htt ps://www.openstreetmap.org/#map=18/45.12642/7.20964 ] STATUS:CONFIRMED CATEGORIES:notav,presidio,resistenza,valsusa X-ALT-DESC;FMTTYPE=text/html:
Se non usiamo la conoscenza del passato com e un’arma per combattere le ingiustizie del presente, celebrare stanche “g iornate della memoria” non è soltanto inutile, ma rappresenta un ulteriore insulto alle vittime che si dice di voler celebrare. Infatti, è nel silen zio complice dei mass-media e della cosiddetta “comunità internazionale” c he al giorno d’oggi continuano a ripetersi pulizie etniche, guerre, spolia zioni e massacri di popoli e minoranze che però, nonostante tutto, continu ano a resistere.
Le montagne del pianeta continuano a essere, in qu esti conflitti, un baluardo di riscossa: per gli armeni del Nagorno Karaba kh (sui monti del Caucaso), per i berberi in Nord Africa (nella catena del l’Atlas) e per i curdi in Medio Oriente (sui monti Zagros e Toros). Situaz ioni molto diverse tra loro, ma accomunate dall’opposizione a tentativi st atali di assimilazione e genocidio (fisico e/o culturale), e dalla sperime ntazione di percorsi di resistenza e autonomia.
Ne parleremo in tre incontri al presidio ex autoporto di San Didero, un’esperienza nata per r iappropriarsi della nostra terra e difenderla da ulteriori devastazioni, e in cui vogliamo anche confrontarci con altre esperienze e modalità di viv ere e di combattere.
2° INCONTRO
Sabato 30 gennaio, or e 18:00
“Un solo amico, le montagne”
la lotta di
liberazione sui monti del Kurdistan
con H.Agît + proiezione del film “Bakur”, di Ç.Demirel e E.Mavioglu, 2 015 [92']
I monti del Kurdistan (tra Iran, Iraq, Turchia) sono stati , nei millenni, roccaforte e rifugio di popoli in fuga, ribelli, guerrigli eri, e teatro del millenario conflitto tra società egualitarie-matriarcali e civiltà gerarchiche-patriarcali. Oggi in quelle terre liberate dalla gu erriglia del PKK, migliaia di giovani donne e uomini vivono in maniera com unitaria, senza denaro, classi, proprietà privata, sperimentando qui e ora la liberazione dall’oppressione e dal capitalismo e costituendo la spina dorsale delle esperienze rivoluzionarie in Rojava e in altre parti del Kur distan.
a seguire: aperitivo