BEGIN:VCALENDAR VERSION:2.0 CALSCALE:GREGORIAN PRODID:adamgibbons/ics METHOD:PUBLISH X-PUBLISHED-TTL:PT1H BEGIN:VEVENT UID:2952@gancio.cisti.org SUMMARY:Corteo nazionale per Dax DTSTAMP:20240328T142736Z DTSTART:20230318T133000Z DTEND:20230318T153000Z DESCRIPTION:CORTEO NAZIONALE\n\nANTIFASCISMO È ANTICAPITALISMO\n\n18 MARZO 2023 - 14h30\n\nPiazzale Loreto MILANO\n\nDavide “Dax” era un militante an tifascista sempre in prima linea nelle lotte\nsociali ucciso a coltellate da 3 neofascisti a Milano nel 2003. La sera stessa\ndel suo omicidio poliz ia e carabinieri compiono violentissimi abusi e pestaggi\nai danni de suo compagn* all’ospedale San Paolo. È la Notte Nera di Milano. Per\nquesti fa tti verranno condannati pesantemente 2 compagni. Come alla Diaz:\nmassacri \, menzogne\, condanne.\n\nLa nostra\, però\, rimane una verità scritta ne l sangue\, che nessuna ricostruzione\ngiuridica di comodo potrà mai cancel lare.\n\nDopo l’omicidio di Dax\, e successivamente a una fase di aggressi oni e assalti\, i\nfascisti\, coperti a tutti i livelli\, hanno cominciato a infiltrarsi nelle\nistituzioni\; un processo di copertura politica che oggi si aggrava ancor più col\nnuovo governo Meloni. D’altra parte non dim entichiamo nemmeno il ruolo di un\npartito come il PD\, responsabile tanto quanto la destra negli ambiti di\nrepressione e macelleria sociale.\n\nA noi spetta il compito di combattere contro il neofascismo tutto\, istituzi onale\no di strada che sia\, esprimendo un antifascismo non a difesa della democrazia\nattuale\, ma atto a distruggere questo sistema autoritario e patriarcale.\n\nCome ci insegna la storia\, il fascismo è stato sempre a s ervizio del capitale e\ndei padroni. Ancora oggi\, in un’epoca di crisi gl obale\, i camerati assolvono\nquesta funzione sociale fomentando la guerra tra poveri e ostacolando di fatto\nla costituzione di un fronte di classe unito. Sempre più si avanza verso la\ntotale atomizzazione dei tessuti so ciali.\n\nInoltre nell’attuale crisi sistemica\, caratterizzata da una vit a sempre più\nprecaria\, le lotte sociali incontrano la durezza crescente della repressione:\nesempio lampante è la vicenda di Alfredo Cospito\, giu nto oggi (18 gennaio) a\noltre 90 giorni di sciopero della fame contro il regime carcerario e del 41 bis\,\ncui è condannato. Esprimiamo la nostra t otale solidarietà alla sua lotta che è\nparte integrante della nostra cont ro fascismo\, autoritarismo e capitalismo.\n\nLe lotte che portiamo avanti sono orientate alla giustizia\, all’egualitarismo e\nalla libertà\; esse sono molte e tutte profondamente convergenti: in primis\, in\nuna società sempre più povera\, il bisogno di una casa diviene sempre più\nimpellente\ , e la continua occupazione di alloggi (lo stesso Dax abitava in una\ncasa occupata in via Gola) ne è un chiaro segnale\, costantemente ignorato dai \nfautori delle politiche abitative. I provvedimenti del potere trasversal i a\ndestra e sinistra sono stati\, negli anni\, tutti volti a reprimere l e istanze di\nchi lotta senza risolvere al contempo il problema abitativo\ , che peggiora\nquotidianamente: è proprio ciò che è successo al comitato di abitanti del\nGiambellino\, i cui militant* sono oggi a processo con l’ infamante accusa di\nassociazione a delinquere. Questo intento criminalizz ante va respinto e rivolto\na chi sgombera e sfrutta\, vero criminale anti sociale.\n\nA ciò si aggiunge lo sfruttamento lavorativo\, già esistente\, che si è acuito\ndurante il periodo pandemico. Oggi in Italia abbiamo la spaventosa media di 3\nmorti al giorno sul posto di lavoro.\n\nNonostante questo\, la conflittualità lavorativa è minima\, anche a causa di\ncontrat ti sfavorevoli e sindacati confederali ben poco combattivi. Un diverso\nsc enario si apre nei luoghi della logistica\, avanguardia nelle lotte de\nla vorator che stabiliscono connessioni e legami con tutte le lotte\nanticapi taliste radicali e rivoluzionarie.\n\nA tal proposito un pensiero non può che andare al passato anno scolastico\ndurante il quale il movimento stude ntesco ha investito di una forte critica il\nmeccanismo dell’alternanza sc uola-lavoro: esso è frutto del sistema e delle sue\ningerenze nella scuola . Tale critica si è concretizzata in numerose occupazioni\nin giro per il paese. Oltre che momenti profondamente politici\, tali occupazioni\nsi son o configurate come forme di riappropriazione di confronto e socialità\,\na ssenti per tutto il periodo pandemico.\n\nProprio l’aggregazione consente la creazione di comunità scolastiche forti\,\nsolide e solidali\, arricche nti\, al contrario di quegli aridi esamifici che\nstanno diventando gli is tituti italiani. L student antifascist* devono lottare\nquindi per una scu ola libera e attraversabile\, così come dovrebbe essere la\nsocietà tutta. \n\nIn questo scenario\, mentre la collettività paga le conseguenze della crisi\nclimatica\, le multinazionali generano extra profitti miliardari e\ ,\ncontrariamente a quanto ci propinano\,\n\nil cambiamento non consiste n ella crescita incontrollata e irrazionale\, ma nel\ncambiare i modi produt tivi\, in una modalità diversa di vivere il territorio e\nl’ambiente.\n\nP erciò la lotta ambientalista è anticapitalista e antifascista: la giustizi a\nambientale si avrà soltanto togliendo la gestione del mondo dalle mani rapaci\ndei padroni.\n\nL’antifascismo è quindi una lotta contro l’esisten te capitalista in tutte le sue\nsfaccettature: un discorso antifascista ef ficace decostruisce quotidianamente\ncapitalismo e patriarcato in vista di un’organizzazione comunitaria\,\nantifascista\, antisessista e antiautori taria\; una risposta collettiva\nall’isolamento tipico dell’assetto liberi sta attraverso i valori e le pratiche\ndi mutualismo\, solidarietà e auton omia. L’antifascismo sociale è perciò uno\nstrumento di rovesciamento dell o status quo\, utile anche a verticalizzare i\nconflitti troppo frequenti tra i soggetti marginalizzati.\n\nQuesti e innumerevoli altri motivi porte remo in piazza nel ventesimo\nanniversario del ricordo di Dax e degli scon tri all’ospedale San Paolo nella\nNotte Nera di Milano. Tutte queste e alt re istanze declineremo attraverso\nquattro giornate di memoria e di lotta capaci di comprendere diverse tematiche e\ndi rendere protagoniste le nuov e generazioni.\n\nAbbiamo sempre rivendicato l’identità politica di Dax uc ciso perché militante\nantifascista e anticapitalista. In questo lavoro di memoria e attualizzazione\nnon abbiamo mai voluto assumere un tono vittim istico\, ma di rivendicazione.\n\nIn America Latina si dice “No lo enterra mos\, lo sembramos”: non lo abbiamo\nseppellito\, lo abbiamo seminato. Da questo seme sono nati progetti\, relazioni\,\neventi\, analisi e pratiche che si proiettano verso il futuro radicandosi nel\npassato.\n\nQuest’anno la memoria di Dax si unisce a quella di Fausto e Iaio\, uccisi dai\nfascis ti il 18 marzo del 1978\, a segnare una continuità tra queste figure\nall’ interno della storia di Milano.\n\nUna storia viva nella quale riconosciam o le nostre stesse radici\, la nostra\nidentità politica.\n\nIl loro ricor do rimane indelebilmente impresso nei cuori di chi li ha conosciuti\ne ama ti. La loro più grande eredità è quell’istinto a ribellarsi e continuare a \nlottare.\n\nIl 18 marzo attraverseremo le strade di Milano con un corteo antifascista\nnazionale che dirà chiaramente che nessun fascismo può esse re tollerato: dal\ngoverno ai gruppi militanti\, dalla propaganda alle pra tiche. Anche la metropoli\npiù gentrificata d’Italia\, che emargina i pove ri ritenendoli meri ingranaggi\ndella sua costante e sproporzionata cresci ta economica\, dovrà rispondere delle\nsue politiche distruttrici. Lo fara nno anche le multinazionali che avvelenano il\nsuolo privandoci di un futu ro\, o le grandi aziende che sacrificano le vite dei\nlavoratori sull’alta re del profitto. Le nostre rivendicazioni sono chiare\, come\nlo sono i no stri nemici. In un momento così buio è necessario farci illuminare\nla str ada dalla memoria e dall’esempio dei compagni che sono caduti lottando.\n\ nCon Dax\, Fausto\, Iaio\, Renato\, Pavlos\, Carlos\, Frederic e Clement.\ n\nNELLA NOTTE CI GUIDANO LE STELLE.\n\n URL:https://gancio.cisti.org/event/corteo-nazionale-per-dax LOCATION:Milano - . STATUS:CONFIRMED CATEGORIES:antifascismo,corteo,DAX,milano X-ALT-DESC;FMTTYPE=text/html:
CORTEO NAZIONALE
ANTIFASCISMO È ANTIC APITALISMO
18 MARZO 2023 - 14h30
Piazzale Loreto MILANO
Davide “Dax” era un militante antifascista sempre in prima linea nelle lot te sociali ucciso a coltellate da 3 neofascisti a Milano nel 2003. La sera stessa del suo omicidio polizia e carabinieri compiono violentissimi abus i e pestaggi ai danni de suo compagn* all’ospedale San Paolo. È la Notte N era di Milano. Per questi fatti verranno condannati pesantemente 2 compagn i. Come alla Diaz: massacri, menzogne, condanne.
La nostra, però, ri mane una verità scritta nel sangue, che nessuna ricostruzione giuridica di comodo potrà mai cancellare.
Dopo l’omicidio di Dax, e successivame nte a una fase di aggressioni e assalti, i fascisti, coperti a tutti i liv elli, hanno cominciato a infiltrarsi nelle istituzioni; un processo di cop ertura politica che oggi si aggrava ancor più col nuovo governo Meloni. D’ altra parte non dimentichiamo nemmeno il ruolo di un partito come il PD, r esponsabile tanto quanto la destra negli ambiti di repressione e macelleri a sociale.
A noi spetta il compito di combattere contro il neofascis mo tutto, istituzionale o di strada che sia, esprimendo un antifascismo no n a difesa della democrazia attuale, ma atto a distruggere questo sistema autoritario e patriarcale.
Come ci insegna la storia, il fascismo è stato sempre a servizio del capitale e dei padroni. Ancora oggi, in un’epo ca di crisi globale, i camerati assolvono questa funzione sociale fomentan do la guerra tra poveri e ostacolando di fatto la costituzione di un front e di classe unito. Sempre più si avanza verso la totale atomizzazione dei tessuti sociali.
Inoltre nell’attuale crisi sistemica, caratterizzat a da una vita sempre più precaria, le lotte sociali incontrano la durezza crescente della repressione: esempio lampante è la vicenda di Alfredo Cosp ito, giunto oggi (18 gennaio) a oltre 90 giorni di sciopero della fame con tro il regime carcerario e del 41 bis, cui è condannato. Esprimiamo la nos tra totale solidarietà alla sua lotta che è parte integrante della nostra contro fascismo, autoritarismo e capitalismo.
Le lotte che portiamo avanti sono orientate alla giustizia, all’egualitarismo e alla libertà; es se sono molte e tutte profondamente convergenti: in primis, in una società sempre più povera, il bisogno di una casa diviene sempre più impellente, e la continua occupazione di alloggi (lo stesso Dax abitava in una casa oc cupata in via Gola) ne è un chiaro segnale, costantemente ignorato dai fau tori delle politiche abitative. I provvedimenti del potere trasversali a d estra e sinistra sono stati, negli anni, tutti volti a reprimere le istanz e di chi lotta senza risolvere al contempo il problema abitativo, che pegg iora quotidianamente: è proprio ciò che è successo al comitato di abitanti del Giambellino, i cui militant* sono oggi a processo con l’infamante acc usa di associazione a delinquere. Questo intento criminalizzante va respin to e rivolto a chi sgombera e sfrutta, vero criminale antisociale.
A ciò si aggiunge lo sfruttamento lavorativo, già esistente, che si è acuit o durante il periodo pandemico. Oggi in Italia abbiamo la spaventosa media di 3 morti al giorno sul posto di lavoro.
Nonostante questo, la con flittualità lavorativa è minima, anche a causa di contratti sfavorevoli e sindacati confederali ben poco combattivi. Un diverso scenario si apre nei luoghi della logistica, avanguardia nelle lotte de lavorator che stabilis cono connessioni e legami con tutte le lotte anticapitaliste radicali e ri voluzionarie.
A tal proposito un pensiero non può che andare al pass
ato anno scolastico durante il quale il movimento studentesco ha investito
di una forte critica il meccanismo dell’alternanza scuola-lavoro: esso è
frutto del sistema e delle sue ingerenze nella scuola. Tale critica si è c
oncretizzata in numerose occupazioni in giro per il paese. Oltre che momen
ti profondamente politici, tali occupazioni si sono configurate come forme
di riappropriazione di confronto e socialità, assenti per tutto il period
o pandemico.
Proprio l’aggregazione consente la creazione di comuni
tà scolastiche forti, solide e solidali, arricchenti, al contrario di queg
li aridi esamifici che stanno diventando gli istituti italiani. L student
antifascist* devono lottare quindi per una scuola libera e attraversabile,
così come dovrebbe essere la società tutta.
In questo scenario, men tre la collettività paga le conseguenze della crisi climatica, le multinaz ionali generano extra profitti miliardari e, contrariamente a quanto ci pr opinano,
il cambiamento non consiste nella crescita incontrollata e irrazionale, ma nel cambiare i modi produttivi, in una modalità diversa di vivere il territorio e l’ambiente.
Perciò la lotta ambientalista è anticapitalista e antifascista: la giustizia ambientale si avrà soltanto t ogliendo la gestione del mondo dalle mani rapaci dei padroni.
L’anti fascismo è quindi una lotta contro l’esistente capitalista in tutte le sue sfaccettature: un discorso antifascista efficace decostruisce quotidianam ente capitalismo e patriarcato in vista di un’organizzazione comunitaria, antifascista, antisessista e antiautoritaria; una risposta collettiva all’ isolamento tipico dell’assetto liberista attraverso i valori e le pratiche di mutualismo, solidarietà e autonomia. L’antifascismo sociale è perciò u no strumento di rovesciamento dello status quo, utile anche a verticalizza re i conflitti troppo frequenti tra i soggetti marginalizzati.
Quest i e innumerevoli altri motivi porteremo in piazza nel ventesimo anniversar io del ricordo di Dax e degli scontri all’ospedale San Paolo nella Notte N era di Milano. Tutte queste e altre istanze declineremo attraverso quattro giornate di memoria e di lotta capaci di comprendere diverse tematiche e di rendere protagoniste le nuove generazioni.
Abbiamo sempre rivendi cato l’identità politica di Dax ucciso perché militante antifascista e ant icapitalista. In questo lavoro di memoria e attualizzazione non abbiamo ma i voluto assumere un tono vittimistico, ma di rivendicazione.
In Ame rica Latina si dice “No lo enterramos, lo sembramos”: non lo abbiamo seppe llito, lo abbiamo seminato. Da questo seme sono nati progetti, relazioni, eventi, analisi e pratiche che si proiettano verso il futuro radicandosi n el passato.
Quest’anno la memoria di Dax si unisce a quella di Faust o e Iaio, uccisi dai fascisti il 18 marzo del 1978, a segnare una continui tà tra queste figure all’interno della storia di Milano.
Una storia viva nella quale riconosciamo le nostre stesse radici, la nostra identità politica.
Il loro ricordo rimane indelebilmente impresso nei cuori d i chi li ha conosciuti e amati. La loro più grande eredità è quell’istinto a ribellarsi e continuare a lottare.
Il 18 marzo attraverseremo le strade di Milano con un corteo antifascista nazionale che dirà chiaramente che nessun fascismo può essere tollerato: dal governo ai gruppi militanti , dalla propaganda alle pratiche. Anche la metropoli più gentrificata d’It alia, che emargina i poveri ritenendoli meri ingranaggi della sua costante e sproporzionata crescita economica, dovrà rispondere delle sue politiche distruttrici. Lo faranno anche le multinazionali che avvelenano il suolo privandoci di un futuro, o le grandi aziende che sacrificano le vite dei l avoratori sull’altare del profitto. Le nostre rivendicazioni sono chiare, come lo sono i nostri nemici. In un momento così buio è necessario farci i lluminare la strada dalla memoria e dall’esempio dei compagni che sono cad uti lottando.
Con Dax, Fausto, Iaio, Renato, Pavlos, Carlos, Frederi c e Clement.
NELLA NOTTE CI GUIDANO LE STELLE.
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