POPOLI E TERRE - Tra persecuzioni e autonomia - 3 "LA TERRA DEGLI UOMINI LIBERI"

Se non usiamo la conoscenza del passato come un’arma per combattere le ingiustizie del presente, celebrare stanche “giornate della memoria” non è soltanto inutile, ma rappresenta un ulteriore insulto alle vittime che si dice di voler celebrare. Infatti, è nel silenzio complice dei mass-media e della cosiddetta “comunità internazionale” che al giorno d’oggi continuano a ripetersi pulizie etniche, guerre, spoliazioni e massacri di popoli e minoranze che però, nonostante tutto, continuano a resistere.

Le montagne del pianeta continuano a essere, in questi conflitti, un baluardo di riscossa: per gli armeni del Nagorno Karabakh (sui monti del Caucaso), per i berberi in Nord Africa (nella catena dell’Atlas) e per i curdi in Medio Oriente (sui monti Zagros e Toros). Situazioni molto diverse tra loro, ma accomunate dall’opposizione a tentativi statali di assimilazione e genocidio (fisico e/o culturale), e dalla sperimentazione di percorsi di resistenza e autonomia.

Ne parleremo in tre incontri al presidio ex autoporto di San Didero, un’esperienza nata per riappropriarsi della nostra terra e difenderla da ulteriori devastazioni, e in cui vogliamo anche confrontarci con altre esperienze e modalità di vivere e di combattere.

3° INCONTRO

Sabato 6 febbraio, ore 18:00

“La terra degli uomini liberi”
i Berberi del Maghreb e la lunga resistenza all’assimilazione

con Karim Metref + proiezione materiale multimediale

In Nord Africa, secoli di arabizzazione, islamizzazione, colonialismo, dittature e assimilazione culturale, non sono riusciti a cancellare l’esistenza e la resistenza dei popoli Amazigh (Berberi). A cavallo di confini artificiali tra Stati nazione che non riconoscono, dai Tuareg dei deserti di pietre ai pastori degli altipiani dell’Atlante, dai Saharawi del Fronte Polisario ai montanari della Cabilia o del Rif, un variegato mosaico di popoli ha elaborato un incredibile bagaglio di culture, forme di convivenza, dissenso, rivolta, accomunato, oltre che dalla comune lingua madre, da un’indomita passione per l’autogoverno e per la libertà.

a seguire: aperitivo

Per chi arriva da altri comuni, in caso di controlli, è possibile presentare autocertificazione con scritto: "partecipazione a iniziativa statica presso presidio notav, loc. Baraccone, s.s.24, San Didero (To)"

3 anni fa
Nuovo Presidio NO TAV San Didero
ExAutoporto di San Didero [ https://www.openstreetmap.org/#map=18/45.12642/7.20964 ]
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