Ubereats è una delle aziende che opera nel food delivery, presente da ormai anni in Italia, aveva inizialmente appaltato l’assunzione dei fattorini ad un’altra azienda, FRC. Nell’inverno 2019 quest’ultima aveva iniziato la sua attività anche a Torino, obbligando collegh* a firmare contratti di lavoro farlocchi davanti al tavolino del Mc Donald di piazza Statuto. Da quel momento sono iniziati i ricatti e le minacce, le mance sottratte dalle app, pagamenti ridotti all’osso, soldi tolti dalla busta paga, chiamate ad ogni ora del giorno e della notte, blocchi dell’account arbitrari.
Nell’estate 2020 UberEats è stata commissariata dalla procura di Milano e indagata per caporalato insieme ad altre due aziende collegate, una di queste era, appunto, FRC. L’iter giudiziario, che ha tra l’altro mostrato come le persone assunte come rider erano spesso estremamente ricattabili per documenti e stabilità esistenziale, non si è ancora concluso, nel frattempo tutti coloro che si sono costituiti parte civile hanno avuto il diritto alla proroga dei documenti.
Nel frattempo, alcun* riders hanno deciso di intentare una causa di lavoro, chiedendo che venga riconosciuto il loro status di lavoratori subordinati visto il potere disciplinante agito dalla azienda.
Mercoledì 17 febbraio avrà luogo la seconda udienza della causa sul lavoro contro UberEats, per questo come Rider in lotta della città di Torino abbiamo deciso di supportare i/le nostr collegh con un presidio di fronte al Tribunale di Torino.
Non è la prima volta che chiediamo, sia dentro sia soprattutto fuori dalle aule di tribunale, di vederci riconosciuti i diritti che ci spettano, alcuni di noi sono stati protagonisti della prima causa contro uno dei colossi del food delivery (Foodora 2016) e da anni lottiamo per avere le garanzie e le tutele che ci sono dovute.
Invitiamo chiunque ci supporti a partecipare al presidio, ci rifiutiamo però di essere usati come strumento di propaganda politica da parte di qualunque sindacato e partito e non accetteremo di essere strumentalizzati con bandiere e stendardi dei politicanti di turno.