Sabato 20 febbraio saremo al mercato di Porta Palazzo per un momento di confronto e condivisione in vista dello sciopero femminista e transfemminista dell'8 marzo.
L’8 marzo sarà infatti sciopero generale della produzione e della riproduzione, del consumo, sciopero dai ruoli imposti dai generi.
In questo anno segnato dall’emergenza Covid-19, la gestione della pandemia ha fatto leva su altro sfruttamento: sull’assenza completa della tutela della salute, in particolare nei settori essenziali; sul lavoro gratuito o malpagato di milioni di donne; sull’intensificarsi di forme di lavoro a distanza non normato e sul sovrapporsi del lavoro produttivo e di cura nello spazio domestico, più che mai luogo di violenza per le donne e le soggettività lgbtqia+. La crisi sanitaria, economica e sociale ha colpito e colpirà ancora una volta il lavoro femminile, migrante, non tutelato, informale, precario.
Le attività di riproduzione sociale sono state definite ‘essenziali’, il che ha significato un’intensificazione massiccia dello sfruttamento.
Per questo quest’anno più che mai la sfida di uno sciopero generale è tanto ardua quanto urgente.
Vi aspettiamo dalle 11 in piazza della Repubblica (lato Mercato Centrale) per un momento di condivisione e presa di parola, con materiale informativo, attività e musica. Porteremo con noi i dischi orari delle ore di lavoro domestico che abbiamo creato e il kit per lo sciopero dal lavoro riproduttivo.
Essenziale è il nostro sciopero, essenziale è la nostra lotta!