Presidio al carcere delle Vallette

Aumento dei contagi, blocco dei colloqui, videocolloqui chimera, maggiore isolamento dei detenuti: questo rimane il "piano anticovid" nelle carceri italiane. Nel mentre le richieste per cui lottano i detenuti da marzo 2020 - volte a svuotare le carceri e vedersi garantite condizioni di vita umane - rimangono del tutto inascoltate. 

 

Piuttosto in carceri già sovraffollate vengono ogni giorno stipati nuovi detenuti. Come nel caso dei 38 ragazzi arrestati il 9 marzo con un'iniziale e pesantissima accusa di devastazione e saccheggio per aver preso parte alla manifestazione del 26 ottobre in piazza Castello.



Nella sezione femminile del carcere delle vallette a Fabiola e Dana è stata applicata la sorveglianza della posta dalla direzione in seguito allo sciopero della fame portato avanti da loro e da altre detenute. La posta di Fabiola è bloccata da più di un mese impedendo di fatto ogni comunicazione su ciò che accade dietro quelle mura.


Ritorniamo fuori dal carcere a gridare che nessuno verrà lasciato solo!

3 anni fa
carcere delle Vallette
via maria adelaide aglietta 35, 10149 Torino TO
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