👽 L' Aula C1 Autogestita - Campus Invaders non si ferma! Vogliamo ricominciare a creare spazi di socialità alternativa, dibattito e approfondimento in giro per la città e in università. L’Aula C1 è un luogo di libera cultura e libero scambio di idee e chiacchiere: un posto dove studiare, stringere rapporti, prendere parte ad eventi e iniziative, partecipare alle lezioni di arabo autogestite, fare quattro salti a una festa e via dicendo. Il sequestro cui è sottoposta non ci ferma: verso l’infinito e oltre, puntiamo allo Spazio iniziando a riprendercelo pezzo per pezzo.
🪐 Per questo vi invitiamo giovedì 15 aprile, h. 17, ai giardinetti Vittorio Pozzo (CLE).
😷 TUTELIAMOC1: ricordati la tua mascherina!
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"La mia felicità non si paga si strappa"
Assalti frontali
La pandemia ha imposto a tuttə la non-attraversabilità dello spazio pubblico, se non quello inteso inteso come “produttivo e indispensabile”.
Ben prima del covid-19 e oltre, questo spazio pubblico non è mai stato accessibile a tuttə.
Come scrive Filomena “Filo” Sottile: “Su un aspetto l’emergenza non ha nulla di eccezionale e ricalca perfettamente la cosiddetta – e tanto invocata in questi giorni – «normalità». I rapporti sociali, le politiche dello Stato, le «autoregolamentazioni del mercato» continuano a essere tagliate su misura su quello che viene percepito come «essere umano normale» – uomo, adulto, bianco, eterosessuale, cisgender, abbiente, normodotato, a piede libero – sulle sue necessità e i suoi bisogni”.
Ci sono corpi degni di impossessarsi di ogni luogo – fisico e non -, di essere narrati, contemplati; e corpi che per loro stessa definizione sono estromessi ed esclusi: sono i corpi dissidenti dalla norma bianca-abile-etero-cis-patriarcale.
Ma dalle zone di confine, spesso “le mostre evadono dalle gabbie per turbare l’ordine costituito”.
E per dirlo con una semicit. della nostra punkastorie Filo “non è andato tutto bene e ci toccherà assumere il ruolo delle guastafeste e scoperchiare per bene vasi di Pandora troppo stipati”.
Ed è a partire da queste premesse che "La Mostruositrans" (Filomena “Filo” Sottile, Eris Edizioni) e "Postporno" (Valentine aka Fluida Wolf, Eris Edizioni) si incontreranno, superando il format “presentazione del libro” e aprendo a tuttə una riflessione “altra” sui corpi e le sessualità, risignificando lo spazio pubblico in una sorta di freak show e sovvertendone l’uso in maniera ironica, punk, puttaneggiante, indecorosa. Perché non sapremo farlo in altri modi.
Dialogheremo intorno a questi aspetti a partire dai nostri corpi, soprattutto quei corpi “devianti dalla norma”, sanzionati, sbagliati e il cui solo fatto di esistere costituisce un’azione politica. Sono tante le domande e le riflessioni da porci.
Citando Postporno:
«Quali sono i corpi degni di provare e provocare piacere? Quali sono i corpi desiderabili e quelli che hanno dignità sessuale? Quali corpi vengono rappresentati e quali sono esclusi dalla rappresentazione sessuale o trattati come soggetti passivi della rappresentazione? Quali sono le pratiche ammissibili e quali non, e su quali basi vengono stabilite?».
E ancora, in dialogo con La Mostruositrans:
«Siamo le creature mostre, non vogliamo dirvi che è tutto a posto, né tranquillizzarvi, non abbiamo intenzione di guarire, normalizzarci, redimerci; non siamo innocue e non vi garantiamo da avvelenamenti, contagio, contaminazione; non vi chiediamo perdono, pietà, indennità, incolumità. Non vi chiediamo di lasciarci integrare nella vostra società, veniamo a dirvi “state in guardia” e “guai a chi ci tocca”».
Mossə da questi spunti, vogliamo provare a sperimentare nuovi modi di occupare lo spazio pubblico, attraverso la cura, pratica politica che ci ha portato avanti fino a qua, nell’ottica di abbattere e decostruire le norme che ingabbiano i nostri corpi e riappropriarci di nuovi immaginari.
Pertanto vi invitiamo giovedì 29 aprile ai giardini Vittorio Pozzo (Campus Einaudi) alle h.17, TUTELIAMOC1: porta la tua mascherina!
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Saranno presenti:
🔸Valentine aka Fluida Wolf
E’ una drag-bitch e traduttrice militante.
Nata a Londra, classe 1984, ha vissuto tra Inghilterra, Italia e Spagna.
Transfemminista, antifascista e attivista postporno. I suoi principali interventi riguardano le sessualità e i corpi dissidenti dalla norma, la postpornografia, il sexwork, la lotta alla violenza di genere, le relazioni queer, la denuncia del razzismo sistemico e l’intersezionalità delle lotte.
Crede fortemente nella potenzialità del corpo come strumento di conoscenza, rafforzamento e crescita personale e al contempo arma politica collettiva.
🔸Filomena Filo Sottile
Discendente di persone siciliane, è nata e cresciuta in provincia di Torino nei tardi anni ‘70. Batte palchi e piazze da oltre due decenni nei panni della punkastorie. Ha pubblicato un romanzo, racconti, articoli su viandanze, piante, transfemminismo, questioni No Tav. Ha scritto per Giap!, Carmilla, Alpinismo Molotov.
#StayInvaders Mostra meno