A due mesi dallo sgombero della Casa Cantoniera Occupata di Oulx, quel che resta sono il confine e le sue guardie, a limitare la libertà ed impedire l’autodeterminazione delle persone in transito.
Chi è in viaggio continua ad arrivare in Alta Valle per ripartire verso la francia.
La violenza e la repressione in frontiera non potranno arrestare la nostra rabbia, nè la lotta per cancellare questa linea immaginaria e infame.
Facciamo appello a tutte le persone che lottano contro ogni autorità politica, economica, militare, contro ogni capitalismo, fascismo e patriarcato, per una mobilitazione massiccia il 14/15/16 maggio in montagna.

La solidarietà non si sgombera
La solidarietà non si arresta