Martedì 28 aprile 2015. L'alba arriva lentamente in via Sant'Ottavio, si sente qualche crepitio nel buio, poi le nostre sagome escono allo scoperto scendendo goffamente le scalette che portano al nuovo spazio liberato. C'è tanta felicità mista ad incertezza. Dopo una brevissima assemblea non abbiamo dubbi sul nome da darci: Manituana. Il sole non si è ancora alzato ma abbiamo le idee chiare. Quello sarà il nostro rifugio da un'università ed una città impoverite, precarizzate e prede di un capitalismo sempre più vorace e schizofrenico. Un luogo da cui ripartire per costruire nuove dinamiche umane e politiche, diverse dalla quotidianità alienante che affrontiamo tutti i giorni. Un luogo in cui crescere e sperimentare assieme, aperto e solidale per tutte le persone che vorranno attraversarlo. Ma in quello scantinato stava nascendo qualcosa di più, crescevamo intrecciandoci con le lotte che animavano la città e l'università. Nell'ottobre del 2017 arriva il primo sgombero e Manituana si sposta, cresce e affronta una nuova sfida, liberando lo spazio di via Cagliari, capannone in disuso da oltre sette anni che attendeva di essere "riqualificato" dagli stessi agenti speculatori che stanno progressivamente trasformando Borgo Rossini, Aurora e tutta la zona Nord della città. Il 16 maggio 2018, come un fulmine a ciel sereno: il secondo sgombero. Inizia Manituana ovunque, per otto mesi ci mescoliamo alla città e alle sue lotte in attesa di una nuova casa. 7 gennaio 2019. È un soleggiato lunedì mattina, da poco tempo il Decreto Sicurezza è legge, nei locali abbandonati da quasi otto anni in Largo Vitale 113, ex Ecocentro Amiat, Manituana libera un altro spazio e trova nuovamente casa, rivendicando una Torino aperta e solidale. Dopo otto mesi, con un emozione fortissima nel petto, quello stabile silenzioso vibra di fermento e nuova vita. Ad un quartiere privo di servizi culturali e sociali, abbandonato alla speculazione e alla desertificazione umana e politica contrapponiamo le nostre mille isole di socialità e cultura. In 4 anni sono tanti i volti e le lotte che si sono intrecciate con la nostra storia. Tanti i cortei, le occupazioni, le feste, le iniziative, le strade e i collettivi che abbiamo attraversato o che ci hanno attraversato. Questa è una storia condivisa, se hai incontrato Manituana nella vita sarà anche la tua festa. Sabato 27 aprile, vieni a festeggiare con noi! PROGRAMMA H 17 Giocoleria libera: laboratori di palline e slackline! H 20 Cena sociale condivisa, porta ciò che vuoi! H 22 Los Secuaces in concerto e a seguire djset selvatico! Ai vostri deserti, le nostre mille isole. Que viva Buena Onda! Que viva Manituana!