Chiudiamo in bellezza la stagione estiva con Manituana Funky Circus! ➡ LINE UP - Dj Balli from Sonic Belligeranza | Presentazione del libro "Sbrang Gabba Gang" + Dj Set Father I'D Like to Fuck | - Matt 2nd - Funk Rebels from Funk Rebels | Live Set | - Hd Frank from Funk Rebels | Live Set | - Luca Sandblasting from Rustblade Records | Dj Set | - Kris from KloWnZ | Live Set | ➡ INGRESSO UP TO YOU benefit spese e lavori nello spazio Invitiamo tutte e tutti ad arrivare puntuali entro le 21 per non perdere la presentazione ufficiale dell'ultimo libro di Dj Balli, appena uscito per Agenzia X Edizioni e il suo divertentissimo dj set che seguirà! [Manituana è uno spazio antisessista: fasci, machi, bulli, omofobi e razzisti non sono benvenut*] ------------------------------------------------------------ Funky Klownz Rebel Circus è un progetto musicale che nasce dall'incontro di alcune crew torinesi (tra le quali spiccano i Funk Rebels Sound System e i KloWnZ) attive da diversi anni nella scena underground musicale ed artistica sia in Italia che all'estero. Riccardo Balli, aka Dj Balli, dopo un passato di batterista straight edge H.C. e di rumorista, si dedica esclusivamente alla musica elettronica. Nel 1997, dopo un periodo vissuto a Londra, torna in Italia ed inizia a mixare breakcore, diventando Dj e produttore. Nel 2000 fonda la Sonic Belligeranza, etichetta discografica indipendente. Negli anni Dj Balli ha affiancato la sua attività sonica a quella letteraria, collaborando con varie fanzine, siti web e riviste che si occupano di controcultura, fantascienza e musica elettronica. Ha pubblicato "Anche tu astronauta, Guida all'esplorazione indipendente dello spazio" e con Agenzia X Edizioni "Apocalypso disco, La rave-o-luzione della post-techno" e "Frankenstein goes to holocaust". Il 13 Luglio alle H 21, prima della serata, presenterà il suo ultimo libro "Sbrang Gabba Gang". "Sbrang Gabba Gang" ricostruisce un mondo frenetico dove accelerare oltre l’accelerazione, per andare oltre la velocità del flusso di dati del presente. Musica della deprivazione sensoriale, suono supersonico e subumano apprezzato dalle masse di giovani suburbani, balli schizofrenici inframmezzati dalla mossa spastica dello hakken, canzoni per teppisti da periferia in cerca di risse. Sottoproletari vestiti con i più costosi brand in circolazione, hooligan, skinhead. Eppure in Olanda, dove è nata la prima scena, il termine gabber vuol dire compagno. Esistono monografie sui generi musicali più oscuri, dal metal estremo all’industrial, ma sono rari i libri di approfondimento sulla cultura legata alla gabber. Ma questo movimento, nato all’inizio degli anni novanta, si è diffuso in tutto il mondo e ha imposto modi di vestire, comportamenti sociali e stili di vita. In un gioco di specchi dallo spirito dissacrante, Riccardo Balli ricostruisce la storia della gabber, miscelando il presente al passato attraverso la lente di ingrandimento dell’avanguardia storica del futurismo, focalizzandosi su componenti quali l’amore per la velocità, il conflitto generazionale e la comunicazione sperimentale. ------------------------------------------------------------ Il 13 Luglio sarà una FESTA SAFE. In questo periodo abbiamo a lungo pensato come fare di Manituana uno spazio più sicuro per le persone che lo attraversano. Durante la serata sarà attiva un'area chillout. Qui e al bar potrete trovare info utili sulle sostanze grazie al contributo di Infoshock e di Marijtuana - Collettivo Antiproibizionista. Durante la serata i compagni e le compagne saranno caratterizzat* dai paňuelos (i "fazzolettoni fucsia") di Non Una Di Meno: a loro chiunque potrà rivolgersi in qualsiasi momento per qualsiasi problema. La tranquillità e la serenità di tutte e tutti non possono però essere delegate ad un gruppo di persone. Crediamo infatti sia responsabilità di tutte e tutti rispettarci e rendere attraversabile lo spazio. Per questo all'ingresso vi proporremo caratterizzazioni demachistizzanti, antisessiste e queer! Se non possiamo ballare, bere, divertirci, senza ansia e senza paura di machisti, bulli e violenti, non è la nostra rivoluzione!