È di nuovo primavera?
Dall'Algeria all'Iraq, per passare dal "risveglio" di Piazza Tahrir in Egitto. Segni più o meno intensi di mobilitazione sociale attraversano il mondo arabo. Sono accomunati da due elementi centrali: la lotta contro la corruzione dei governi e la questione del carovita, della disoccupazione, del reddito. "Il popolo vuole la caduta del regime" gridano i giovani, i lavoratori e gli studenti che hanno affollato le piazze. E subito la memoria va alle cosiddette "primavere arabe", che quasi dieci anni fa avevano sconvolto gli assetti politici dei paesi del Maghreb e del Medio Oriente. Questo prima che arrivasse il "caos controllato" occidentale in Libia e in Siria, prima dell'irruzione di ISIS nel proscenio internazionale, appena dopo la crisi sistematica dell'economia mondiale del 2008. Le insorgenze delle "primavere arabe" erano state, nel bene e nel male, anticipazione e premonizione di linee di frattura, di contraddizioni che ancora oggi attraversano i conflitti sociali ad ogni latitudine. Il loro contenuto di "classe", le inedite forme di organizzazione, la composizione sociale hanno ispirato movimenti e lotte in tutto il mondo. La loro sconfitta, il "detournamento" che ne é seguito ad opera dei paesi occidentali, hanno mostrato alcuni dei dilemmi che chi si impegna a cambiare il sistema di cose vigenti si trova e si troverà davanti nei prossimi tempi. Crediamo che dunque sia necessario discutere a fondo su queste nuove mobilitazioni e cercare di capire da dove vengano e dove andranno. Si può parlare di un nuovo ciclo? Quale eredità hanno lasciato le "primavere arabe" e quanta coscienza dei limiti di quelle esperienze c'è tra chi si mobilita oggi? Chi sono i soggetti politici che attraversano questi movimenti? Come si collocano queste esperienze in uno scenario regionale ed internazionale in cui è il corso l'aggressione turca alle esperienze di autodeterminazione della Siria del Nord e l'approssimarsi di un possibile scontro militare tra Iran e potenze filo-atlantiche? Queste sono solo alcune delle domande di cui proveremo a discutere con Gabriele Proglio, ricercatore di storia contemporanea presso l'Universidad de Coimbra e studioso dei movimenti sociali in Tunisia, Libia ed Egitto Karim Metref, giornalista ed educatore, che ha recentemente dato alle stampe il libro "Algeria tra autunni e primavere. Capire quello che succede oggi con le storie di 10 eventi e 10 personaggi"
5 anni fa
centro sociale askatasuna
corso regina margherita 47, Torino
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