⚠⚠CPR. LUNEDÌ 28 ottobre Ore 10.00 tribunale di Torino (lato ingresso su via G. FALCONE). PRESIDIO in solidarietà con i tre uomini arrestati a fine agosto durante una rivolta. La mera esistenza dei CPR è inaccettabile. E le condizioni di violenza, abuso e sopraffazione, messe in atto quotidianamente in quel luogo, sono una vergogna che pesa su tutti. Nonostante l accanirsi delle rivolte che da dentro lo demoliscono. Nonostante i contatti solidali che denunciano pubblicamente e cercano di essere utili nel percorso di riconquista della libertà. Il CPR peggiora, costantemente. E sempre più persone vengono lì rinchiuse. Ultimamente anche gli appartenenti alle etnie Sinti_rom italiane, diventano preda del buco nero. Gli sgomberi dei campi tolgono loro la possibilità di avere una residenza, e da questo il declino. Con il rischio di essere rimpatriati non solo in territori mai vissuti. Ma in territori i cui confini (parliamo di Croazia, Bosnia, Serbia) sono cambiati drasticamente dalle guerre di smembramento della ex Jugoslavia iniziate nel 1991. Territori in cui sbagliare destinazione è pericolosissimo. Ma i "nomadi" non sono che gli ultimi pesci finiti nelle reti a strascico. Nei CPR finisce chiunque, migrante economico o rifugiato, diventato preda nel territorio di caccia della fortezza Europa (che si sgretola). Se I CPR vanno rasi al suolo concettualmente come fisicamente, ribellarsi non solo è giusto. RIBELLARSI È DOVEROSO. SOLIDARIETÀ CON GLI ARRESTATI DELLE PROTESTE. NO AI CPR. NO AI CONFINI. gente libera di un libero pianeta, ci si vede lunedì al tribunale. Ps. Sabato 26 (sito macerie) presidio ore 1730 al cpr lato CSo Brunelleschi. In solidarietà con i due ragazzi in area gialla che da più di 2 settimane vivono sul tetto per opporsi alla loro deportazione.