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da Torino per Gaza
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Lo Stato italiano - su mandato israeliano - detiene da piรน di un anno Anan Yaeesh, partigiano e cittadino palestinese rifugiato in Italia. Grazie a una vasta campagna di solidarietร , la corte d'appello de L'Aquila ne ha respinto l'estradizione, riconoscendo il pericolo di trattamenti inumani nelle carceri sioniste.

Tuttavia, le autoritร  italiane continuano a tenerlo in carcere e hanno avviato un'indagine per terrorismo e un procedimento penale con l'accusa di sostenere la Resistenza palestinese in Cisgiordania. Anche altri due cittadini palestinesi, Ali Irar e Mansour Doghmosh, sono stati arrestati e poi scarcerati, ma sono ora sottoposti al medesimo processo.

Questo processo รจ un tentativo di criminalizzare e delegittimare la Resistenza palestinese, lo abbiamo visto giร  dalla prima udienza del 2 aprile 2025 e lo continuiamo a vedere ogni giorno che viene tenuto in piedi in nome dell'alleanza tra l'Italia e l'entitร  sionista. Riteniamo che lo Stato italiano - che si dice ereditiero dell'esperienza della lotta di liberazione partigiana contro il nazifascismo - non possa processare chi resiste contro l'occupazione e il saccheggio della propria terra.

Questo processo รจ un pericoloso precedente non solo per i palestinesi, ma anche per la criminalizzazione dell'intero movimento di solidarietร  con la Palestina e per qualsiasi forma di opposizione politica. Il destino di Anan รจ il futuro di tutti noi.

Martedi 21 maggio si terrร  presso la corte d'Assise l'udienza piรน importante del processo, in occasione della quale รจ stato indetto un presidio sotto il tribunale de L'Aquila.

Anche da Torino vogliamo portare solidarietร  ad Anan, Ali e Mansour e per questo il 21 maggio alle 18 saremo in piazza Castello sotto la prefettura.

LA RESISTENZA NON SI PROCESSA!
ANAN, ALI, MANSOUR LIBERI!

1 month ago
Piazza Castello - Torino
Torino, piazza Castello, di fronte alla Prefettura