Corteo โ— non vogliamo tornare alla normalitร  โ— 20/06 โ— Milano

๐—–๐—ข๐—ฅ๐—ง๐—˜๐—ข ๐—ฎ ๐— ๐—œ๐—Ÿ๐—”๐—ก๐—ข๐‘ต๐’๐’ ๐’—๐’๐’ˆ๐’๐’Š๐’‚๐’Ž๐’ ๐’•๐’๐’“๐’๐’‚๐’“๐’† ๐’‚๐’๐’๐’‚ ๐’๐’๐’“๐’Ž๐’‚๐’๐’Š๐’•๐’‚ฬ€, ๐’‘๐’†๐’“๐’„๐’‰๐’†ฬ ๐’๐’‚ ๐’๐’๐’“๐’Ž๐’‚๐’๐’Š๐’•๐’‚ฬ€ ๐’†๐’“๐’‚ ๐’Š๐’ ๐’‘๐’“๐’๐’ƒ๐’๐’†๐’Ž๐’‚!โ— ๐™„๐™ก ๐™˜๐™–๐™ฅ๐™ž๐™ฉ๐™–๐™ก๐™ž๐™จ๐™ข๐™ค: ๐™˜๐™ง๐™ž๐™จ๐™ž ๐™š ๐™ง๐™ž๐™จ๐™ฉ๐™ง๐™ช๐™ฉ๐™ฉ๐™ช๐™ง๐™–๐™ฏ๐™ž๐™ค๐™ฃ๐™ž In queste fasi di emergenza e pandemia stiamo vivendo un passaggio epocale del capitalismo. Non si tratta di una novitร : รจ da decenni che assistiamo alle sue trasformazioni, ma in questa situazione stanno emergendo con piรน forza e violenza, cogliendoci impreparati. In centinaia dโ€™anni, il capitalismo ha avuto bisogno di sfruttare moltitudini di esseri umani e di saccheggiare terre e risorse attraverso strumenti e tecniche sempre differenti, a seconda dellโ€™epoca storica, della composizione sociale, del sistema economico presente e della latitudine in cui agiva. Il risultato e gli obiettivi sono perรฒ sempre stati gli stessi: accumulare con violenza e sfruttamento. Il solo uso della forza esplicita e tradizionale non sempre basta. Per questo, le armi si affinano, si modificano, si adeguano. Nella parte di mondo in cui viviamo, stiamo assistendo a un periodo di ridistribuzione dei poteri e di trasformazione del sistema capitalistico tradizionale di impronta industriale, che non ha certo cessato di esistere in tutto il mondo. La difficoltร  dellโ€™accumulazione richiede nuove strategie, maggiore sfruttamento umano, continui e gravi saccheggi e devastazioni di territori e risorse. Davanti a noi, il capitalismo non si presenta come un blocco monolitico: al suo interno le lotte per il potere e lโ€™egemonia non cessano di susseguirsi. I pochi e le multinazionali che ne escono vincitori accumulano sempre piรน potere e ricchezze, mentre si assiste a un impoverimento di massa e a un peggioramento della qualitร  della vita. Tra le forme di ristrutturazione capitalistica, vi รจ quella che รจ stata nominata il capitalismo della sorveglianza(1), in cui il ruolo della tecnologia รจ sempre piรน profondo e capillare. In questo contesto, lโ€™esperienza umana diventa una materia prima gratuita per pratiche commerciali nascoste di estrazione, predizione e vendita. Il comportamento umano รจ continuamente sotto controllo e attraverso queste forme di sorveglianza globale le esperienze personali diventano fondamentali per predire comportamenti futuri e desideri. Il concetto stesso di umanitร  viene messo in discussione: gli esseri viventi sono considerati non solo come corpi da sfruttare, ma anche come fasci di dati da cui trarre profitti e informazioni utili a orientare le scelte future. Si tratta di una logica economica parassita nella quale la produzione delle merci e dei servizi รจ subordinata a una trasformazione comportamentale degli individui e delle masse. Ogni sfera della vita umana, anche quelle immateriali, vengono colonizzate e i comportamenti plasmati. Questa crisi e queste ristrutturazioni hanno effetti pervasivi in ambito economico-lavorativo, politico, sociale, sanitario ed ecologico. (1)๐˜š๐˜ฉ๐˜ฐ๐˜ด๐˜ฉ๐˜ข๐˜ฏ๐˜ข ๐˜ก๐˜ถ๐˜ฃ๐˜ฐ๐˜ง๐˜ง , ๐˜๐˜ญ ๐˜ค๐˜ข๐˜ฑ๐˜ช๐˜ต๐˜ข๐˜ญ๐˜ช๐˜ด๐˜ฎ๐˜ฐ ๐˜ฅ๐˜ฆ๐˜ญ๐˜ญ๐˜ข ๐˜ด๐˜ฐ๐˜ณ๐˜ท๐˜ฆ๐˜จ๐˜ญ๐˜ช๐˜ข๐˜ฏ๐˜ป๐˜ข, ๐˜ช๐˜ญ ๐˜ง๐˜ถ๐˜ต๐˜ถ๐˜ณ๐˜ฐ ๐˜ฅ๐˜ฆ๐˜ญ๐˜ญโ€™๐˜ถ๐˜ฎ๐˜ข๐˜ฏ๐˜ช๐˜ต๐˜ขฬ€ ๐˜ฏ๐˜ฆ๐˜ญ๐˜ญโ€™๐˜ฆ๐˜ณ๐˜ข ๐˜ฅ๐˜ฆ๐˜ช ๐˜ฏ๐˜ถ๐˜ฐ๐˜ท๐˜ช ๐˜ฑ๐˜ฐ๐˜ท๐˜ฆ๐˜ณ๐˜ช, 2017 โ— ๐™„๐™ฃ ๐™„๐™ฉ๐™–๐™ก๐™ž๐™–: ๐™ก๐™š ๐™ฅ๐™–๐™ง๐™ฉ๐™ž ๐™ž๐™ฃ ๐™˜๐™–๐™ข๐™ฅ๐™คDa piรน di trentโ€™anni, la gestione aziendale della sanitร  ha comportato continui tagli e privatizzazioni. Il sistema sanitario รจ stato smantellato e deturpato a tal punto da rendere sempre piรน difficile lโ€™accesso alle cure per chi non ha il portafogli gonfio. Cosรฌ, mentre le risorse destinate alla sanitร  sono state sempre meno, lโ€™industria bellica viene lautamente sovvenzionata. Le guerre e gli affari economici e militari non si sono fermati neanche con la pandemia, portando migliaia di persone a muoversi dai propri paesi di origine verso lโ€™Europa e i paesi ricchi, attraversando deserti, mari, centri di detenzione. I lavoratori sono sempre piรน sfruttati e sacrificati in nome del profitto dei loro padroni. Con il โ€œmiracoloโ€ dello smart working avremo individui ancor piรน soli e atomizzati. La scuola, giร  segnata da una deleteria aziendalizzazione, da una consistente precarizzazione degli insegnanti con conseguenze sulla qualitร  della didattica, ha oramai la sola funzione di creare nuovi sudditi, nuovi consumatori, nuovi padroni e nuovi schiavi. La didattica online, introdotta in tempi di pandemia, ha contribuito alla dissuasione e allโ€™affievolimento delle interazioni e delle relazioni tra gli individui, tentando di evitare concrete possibilitร  di incontro, protesta e crescita collettiva. Gli emigrati e le emigrate non versano certo in condizioni migliori. Sia nelle cittร  che nelle campagne, dove si produce il cosiddetto made in Italy, i lavoratori immigrati vivono in condizioni di sfruttamento e schiavitรน. La necessitร  di un maggior numero di lavoratori nel settore agricolo, richiesta a gran voce da Coldiretti e Confindustria, ha portato allโ€™inserimento nel Decreto โ€œRilancioโ€ del 13 maggio 2020 di una misura per regolarizzare una parte degli emigrati che vivono in Italia. Questa sanatoria non permetterร  agli immigranti di ottenere documenti e permessi di soggiorno a lungo termine e rinnovabili, ma solo a garantire ai padroni di non perdere profitti e allo stato di regolarizzare la schiavitรน. โ— ๐™‡โ€™๐™ค๐™ฅ๐™š๐™ง๐™–๐™ฏ๐™ž๐™ค๐™ฃ๐™š โ€œ๐™๐™ž๐™ฉ๐™ง๐™ค๐™ซ๐™คโ€ ๐™š ๐™œ๐™ก๐™ž ๐™š๐™จ๐™ฅ๐™ก๐™ž๐™˜๐™ž๐™ฉ๐™ž ๐™ž๐™ฃ๐™ฉ๐™š๐™ฃ๐™ฉ๐™ž ๐™™๐™š๐™ก๐™ก๐™ค ๐™Ž๐™ฉ๐™–๐™ฉ๐™คIn questo contesto socio-politico, il 13 maggio 2020, a Bologna si รจ conclusa una lunga indagine che ha portato allโ€™arresto di sette compagni e compagne, mentre per altri/e cinque รจ stato disposto lโ€™obbligo di dimora a Bologna con rientro notturno. Lโ€™accusa รจ di associazione sovversiva con finalitร  di terrorismo (270bis). La Procura di Bologna si รจ espressa in questi termini, mostrando le sue intenzioni: ยซIn tale quadro, lโ€™intervento, oltre alla sua natura repressiva per i reati contestati, assume una strategica valenza preventiva volta a evitare che in eventuali ulteriori momenti di tensione sociale, scaturibili dalla particolare descritta situazione emergenziale, possano insediarsi altri momenti di piรน generale โ€œcampagne di lotta antistatoโ€ oggetto del citato programma criminoso di matrice anarchicaยป. Gli elementi raccolti per la convalida di queste misure sono legati alle lotte che i nostri compagni e le nostre compagne portavano avanti nel loro territorio, espresse nel portare solidarietร  ai reclusi nelle carceri e nei CPR (ricordiamo la recente presenza solidale sotto il carcere della Dozza durante la rivolta dei primi giorni di marzo e la lotta contro lโ€™apertura del CPR di Modena), in cortei non autorizzati, affissioni di manifesti e diverse iniziative pubbliche. Per rincarare la dose sono stati inseriti nellโ€™inchiesta il sabotaggio di unโ€™antenna della televisione piรน altri danneggiamenti e imbrattamenti. Lo scopo dello Stato, dunque, non รจ colpire solo le pratiche, alle quali ci sentiamo comunque solidali, ma punirne anche il solo pericolo presunto, cioรจ lโ€™intenzione e le possibilitร  che essa apre. Di conseguenza, ci pare chiaro che in questo contesto repressivo non si inserisca solo una cosiddetta minoranza radicale, ma ogni forma di lotta contro un mondo di sfruttamento e barbarie. Infatti, la repressione di Stato e Polizia non ha mancato di colpire i lavoratori che si sono ribellati contro condizioni sempre piรน precarie, ricattabili e ritmi di lavoro asfissianti. Un esempio รจ quello dei lavoratori del magazzino della TNT di Peschiera Borromeo (MI) che, allโ€™inizio di maggio, hanno occupato il magazzino per due giorni per protestare contro la sospensione di cento lavoratori interinali di Adecco e sono stati sgomberati e repressi da unโ€™ingente forza di polizia e carabinieri, e nella sede di Bovisa (MI) sgomberati con lโ€™intervento dellโ€™esercito. Ad essere colpito รจ stato anche chi, in condizioni di miseria e povertร , si รจ trovato costretto ad occupare una casa o a non poter piรน pagare lโ€™affitto ed essere di conseguenza messo sotto sfratto e sgomberato. รˆ successo anche nel periodo della quarantena nei quartieri di Corvetto e San Siro, dopo che il Comune di Milano aveva dichiarato di sospendere gli sfratti e gli sgomberi fino al 30 giugno e diffondeva con tutti i suoi mezzi di comunicazione lโ€™indicazione di restare a casa per non diffondere il Covid-19. Anche nelle carceri sovraffollate ci sono state forti rivolte. I detenuti, che durante lโ€™emergenza del Covid-19 si sono ribellati per la privazione di misure e tutele sanitarie necessarie, ammassati in piccole celle, sono stati repressi con pestaggi, privati del vitto e delle cure mediche e trasferiti in altre carceri. Queste rivolte sono costate quattordici morti per mano dello Stato. Quanto รจ successo nelle carceri italiane e di tutto il mondo non รจ da considerarsi unโ€™eccezione, perchรฉ il problema รจ insito nella natura stessa dellโ€™istituzione-carcere, coercitiva e autoritaria.La repressione ha trovato nuove possibilitร  per ampliare il suo raggio dโ€™azione e coinvolge sempre piรน persone.Il controllo dellโ€™individuo e della societร  si attua capillarmente non solo attraverso posti di blocco, ma anche con lโ€™utilizzo di droni, autocertificazioni, elicotteri, check-point e telecamere intelligenti. In questi ultimi mesi, quasi lโ€™intera popolazione รจ stata soggetta ad una forte restrizione nella libertร  di movimento. I controlli di Polizia sono aumentati in maniera consistente, con lโ€™ulteriore supporto dellโ€™Esercito Italiano che ha assunto anche il ruolo di pubblico ufficiale. Un esempio eclatante di uso della forza da parte dei militari si รจ verificato durante il picchetto dei lavoratori in sciopero della Bartolini di Sedriano (MI).โ— ๐™๐™ค๐™ข๐™ฅ๐™ž๐™–๐™ข๐™ค ๐™ก๐™– ๐™ฃ๐™ค๐™ง๐™ข๐™–๐™ก๐™ž๐™ฉ๐™–ฬ€ Ci insegnano a vivere ognuno per sรฉ, ognuno nella sua sfera privata e impermeabile, ad essere indifferenti alle ingiustizie, a produrre e consumare solo per noi stessi, a immiserirci in guerre tra poveri e cannibalismo sociale. Non รจ questo il sistema in cui vogliamo vivere. Continueremo a lottare per un mondo basato su valori di solidarietร  e mutuo appoggio, creando comunitร  lontane da delega e autoritร  dove ogni individuo รจ promotore delle proprie istanze. Durante il lockdown una frase si รจ diffusa velocemente in tutto il mondo: ยซ๐‘ต๐’๐’ ๐’—๐’๐’ˆ๐’๐’Š๐’‚๐’Ž๐’ ๐’•๐’๐’“๐’๐’‚๐’“๐’† ๐’‚๐’๐’๐’‚ ๐’๐’๐’“๐’Ž๐’‚๐’๐’Š๐’•๐’‚ฬ€, ๐’‘๐’†๐’“๐’„๐’‰๐’†ฬ ๐’๐’‚ ๐’๐’๐’“๐’Ž๐’‚๐’๐’Š๐’•๐’‚ฬ€ ๐’†ฬ€ ๐’Š๐’ ๐’‘๐’“๐’๐’ƒ๐’๐’†๐’Ž๐’‚ยป.Pensiamo che sia davvero necessario interrompere il prima possibile questo ritorno alla normalitร . Per farlo ci sarร  bisogno di tutti noi, di tutte le nostre capacitร  e del nostro coraggio, perchรฉ la soluzione รจ mettere in discussione il sistema mortifero del capitalismo e avanzare altre proposte. In tre o in tremila, nei magazzini o nelle piazze, davanti alle case occupate o sotto le mura delle galere e CPR, nei picchetti o nei sabotaggi, in cittร  o in montagna...๐™‡๐™ค๐™ฉ๐™ฉ๐™ž๐™–๐™ข๐™ค ๐™ž๐™ฃ๐™จ๐™ž๐™š๐™ข๐™š. ๐™‡๐™ค๐™ฉ๐™ฉ๐™ž๐™–๐™ข๐™ค ๐™–๐™›๐™›๐™ž๐™ฃ๐™˜๐™๐™šฬ ๐™™๐™ž ๐™ฆ๐™ช๐™š๐™ก๐™ก๐™– ๐™ฃ๐™ค๐™ง๐™ข๐™–๐™ก๐™ž๐™ฉ๐™–ฬ€ ๐™ฃ๐™š ๐™ง๐™š๐™จ๐™ฉ๐™š๐™ง๐™–ฬ€ ๐™จ๐™ค๐™ก๐™ฉ๐™–๐™ฃ๐™ฉ๐™ค ๐™ž๐™ก ๐™ง๐™ž๐™˜๐™ค๐™ง๐™™๐™ค.๐˜พ๐™ƒ๐™„ ๐™‡๐™Š๐™๐™๐˜ผ ๐™‰๐™Š๐™‰ ๐™€ฬ€' ๐™ˆ๐˜ผ๐™„ ๐™Ž๐™Š๐™‡๐™Š๐™‡๐™„๐˜ฝ๐™€๐™๐™๐˜ผฬ€' ๐™‹๐™€๐™ ๐™๐™๐™๐™๐™„ ๐™€ ๐™๐™๐™๐™๐™€ ๐™Ž๐˜ผ๐™‰๐˜ผ๐™๐™Š๐™๐™„๐˜ผ ๐™‹๐™€๐™ ๐™๐™๐™๐™๐™€ ๐™€ ๐™๐™๐™๐™๐™„ ๐‘†๐‘œ๐‘™๐‘–๐‘‘๐‘Ž๐‘™๐‘– ๐‘’ ๐ด๐‘›๐‘ก๐‘–๐‘๐‘Ž๐‘๐‘–๐‘ก๐‘Ž๐‘™๐‘–๐‘ ๐‘ก๐‘’/๐‘– โ— ๐Ÿฎ๐Ÿฌ ๐—š๐—œ๐—จ๐—š๐—ก๐—ข ๐Ÿฎ๐Ÿฌ๐Ÿฎ๐Ÿฌ โ— โ— ๐—–๐—ข๐—ฅ๐—ง๐—˜๐—ข ๐—” ๐— ๐—œ๐—Ÿ๐—”๐—ก๐—ข โ— ๐—ผ๐—ฟ๐—ฒ ๐Ÿญ๐Ÿฒ ๐—ฐ๐—ผ๐—ป๐—ฐ๐—ฒ๐—ป๐˜๐—ฟ๐—ฎ๐—บ๐—ฒ๐—ป๐˜๐—ผ ๐—ฝ๐—ถ๐—ฎ๐˜‡๐˜‡๐—ฎ๐—น๐—ฒ ๐—Ÿ๐—ผ๐—ฟ๐—ฒ๐˜๐—ผ, ๐—ฎ๐—ป๐—ด๐—ผ๐—น๐—ผ ๐˜ƒ๐—ถ๐—ฎ๐—น๐—ฒ ๐—ฃ๐—ฎ๐—ฑ๐—ผ๐˜ƒ๐—ฎ.๐—บ๐—บ ๐—Ÿ๐—ผ๐—ฟ๐—ฒ๐˜๐—ผ.

https://www.facebook.com/events/658613211662656/

4 anni fa
Milano ๐—ฝ๐—ถ๐—ฎ๐˜‡๐˜‡๐—ฎ๐—น๐—ฒ ๐—Ÿ๐—ผ๐—ฟ๐—ฒ๐˜๐—ผ
๐—ฝ๐—ถ๐—ฎ๐˜‡๐˜‡๐—ฎ๐—น๐—ฒ ๐—Ÿ๐—ผ๐—ฟ๐—ฒ๐˜๐—ผ, ๐—ฎ๐—ป๐—ด๐—ผ๐—น๐—ผ ๐˜ƒ๐—ถ๐—ฎ๐—น๐—ฒ ๐—ฃ๐—ฎ๐—ฑ๐—ผ๐˜ƒ๐—ฎ
common.add_to_calendar
event.download_flyer