Si è da poco conclusa un’altra intensa giornata di lotta No Tav che ci ha visti far vivere il presidio permanente dei Mulini arrivato al secondo giorno di Resistenza, a ridosso del cantiere Tav.
Se grande solidarietà si è percepita tutto il giorno dal nord al sud Italia, importante è stata la partecipazione al ritrovo lanciato alle 18 presso il campo sportivo di Giaglione.
In centinaia, infatti, si è animata un’assemblea che ha fissato alcuni dei prossimi appuntamenti (tra cui l’Assemblea Popolare di venerdì 26/06 a Bussoleno ore 21 presso il Polivalente) e fatto il punto della situazione più generale.
Dopo l’assemblea siamo partiti in corteo verso il presidio, trovando ad un certo punto il sentiero sbarrato da un jersey. Grazie ad un’ordinanza della vergogna, infatti, emanata in fretta e furia nella serata di ieri dal prefetto (per esigenze di ordine pubblico), la Questura prova ad impedire i rifornimenti di acqua e cibo ai No Tav assediati da quasi 24 ore.
Dopo cori e battiture, molti No Tav hanno preso la via dei sentieri secondari con l’obiettivo, imprescindibile, di portare cibo e acqua agli altri.
Non paghi dell’assedio a danno dei No Tav in Clarea, la Questura ha tentato di impedire l’arrivo dei solidali al presidio, sparando lacrimogeni con l’obiettivo di disperderli tra i boschi.
Nonostante i lacrimogeni ed i jersey, però, un numeroso gruppo di No Tav ha raggiunto i Mulini, passando dai sentieri e portando così i viveri necessari.
Il prossimo appuntamento è per domani, martedì 23/06 sempre alle ore 18, sempre ai giardinetti di Giaglione.
Avanti No Tav!!