Alfredo Cospito è in sciopero della fame da 106 giorni per opporsi alla detenzione speciale in regime di 41-bis e all'ergastolo ostativo.

La lotta di Alfredo ha riacceso la luce sulle storture di questi istituti, che fanno leva sulla deprivazione sensoriale e sull'assenza di ogni prospettiva di vita (con buona pace della "risocializzazione"), relegando le persone detenute in condizioni disumane in attesa della fine dei propri giorni.

Dopo un partecipatissimo momento seminariale in cui le ragioni della lotta di Alfredo hanno penetrato il dibattito accademico, facendo discutere dell'inopportunità etica costituzionale e politica di questi strumenti e dell'inadeguatezza delle risposte istituzionali alla lotta di Alfredo contro di essi, pensiamo che l'università debba necessariamente prendere posizione su un caso che è destinato ad aprire un varco nella storia del rapporto tra carcere e società e di quello tra potere politico e apparato punitivo in Italia, sia tramite lx studentx sia tramite il corpo accademico.

Per questo chiamiamo un'assemblea pubblica per Mercoledì 8 Febbraio al Campus Einaudi in Main hall!
È arrivato il momento di prendere parola.

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