Sardo, emigrato con la famiglia in Toscana, Giovanni finisce ben presto nelle mire dei PM (in particolare Vigna e Fleury della
procura fiorentina) che alimentano lo stereotipo del pastore = sequestratore, attraverso il quale colpiscono duramente la comunità
sarda installatasi in Toscana. Condannato per più sequestri, tra fughe all'estero e proposte di collaborazione con gli inquirenti,
Giovanni ha passato 42 anni in carcere (di cui 20 in 41bis), senza mai piegarsi o rinnegare la propria identità.
Finita la sua pena da pochi mesi, ci incontriamo con lui per farci raccontare il contesto delle accuse, gli accanimenti giudiziari
e i lunghi anni di galera. Interverrà Beppe Battaglia (recluso per 20 anni per appartenenza alla formazione XXII ottobre).
ore 20:00 cena
ore 21:00 presentazione