VENERDI 29 OTTOBRE - H. 18,30
CHIACCHIERATA INFORMATIVA SULLE LOTTE ANTI-MILITARISTE IN SARDEGNA (Dalla rivolta di Pratobello del 1969 all' Operazione "Lince").
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L' occupazione militare della Sardegna, sin dal dopo guerra, è ed è stata un elemento cardine nel dibattito politico dell'isola e non solo, nonché punto di ispirazione per l'autodeterminazione del popolo Sardo. Già dalla metà del novecento molte frange politiche e popolari si sono opposte a tutta la macchina da guerra costruita dallo Stato Italiano e dalla #Nato. Non si tratta solo basi militari ed esercitazioni, bensì produzione di armi da esportazione con diverse fabbriche (RWM, Vitrociset) e decine di insediamenti minori sparsi per l'intera isola, sempre funzionali all'apparato bellico – i radar, per fare un esempio .
Negli ultimi anni si sono intensificate le mobilitazioni popolari e le azioni di sabotaggio, ed ora lo stato Italiano mette in moto la macchina repressiva tentando di mettere i bastoni tra le ruote a numerosə militanti: nel 2019 è scattata l'operazione "Lince", azione repressiva che coinvolge 45 persone, accusate di numerosi reati tra cui associazione sovversiva con finalità di terrorismo (270bis) e relative richieste di sorveglianza speciale.
"A Foras" e diverse realtà sarde stanno costruendo la resistenza e la solidarietà diffusa contro questo processo allucinatorio, per rilanciare in modo sempre più forte la lotta contro l'occupazione militare.
Ne discuteremo con alcunx compagnx.
A seguire Malloreddata po tottusu e la serata in programma nel giardino del Centro Sociale Askatasuna (vedi qui https://fb.me/e/2Id0VpWqS)
Sarà presente un piccola distro, con materiale informativo e i calendari "Blu notte, misteri sardi" Calendario 2022.
Il benefit raccolto verrà devoluto alla Cassa per gli indagati anti-militaristi.