CONTRO FASCISMO, SESSISMO, RAZZISMO E GUERRA. SIAMO SEMPRE QUA! ORA E SEMPRE RESISTENZA!
Il 25 Aprile deve essere occasione, non per la commemorazione rituale, ma per dare centralità alle lotte del presente. In questo momento la guerra genocida nei confronti del popolo palestinese, le misure repressive e autoritarie del governo italiano, complice dell’esportazione della fabbrica di morte e della limitazione delle libertà nei confronti di chi lotta, ci sembrano le parole da cui far partire la nostra resistenza del presente che viviamo.
La solidarietà, che deve essere reale e concreta in quanto lotta per la libertà, la rivolgiamo a Ilaria Salis, imprigionata nelle carceri ungheresi perché antifascista, per la quale il Governo Italiano non è stato in grado di fare nulla per porre fine a questa tortura. A Luigi, compagno siciliano, accusato di terrorismo e privato delle sue libertà tramite misure cautelari in carcere, perché antimilitarista, dalla parte dei più deboli e dalla parte giusta della Storia. Gli esempi sono innumerevoli, sul nostro territorio e, su scala più ampia, a livello internazionale. Porsi dalla parte della resistenza palestinese oggi significa fare della lotta di liberazione e di autodeterminazione di un popolo una possibilità concreta di emancipazione dai rapporti di dominio su ogni livello e in ogni aspetto della vita, anche alle nostre latitudini. Dallo sfruttamento causato dalla crisi sociale e dalle guerre in corso, dalla violenza sistemica che si traduce nei femminicidi e nella violenza della polizia per chi non concorre al mantenimento dell’ordine occidentale, nell’espropriazione dei territori e nella devastazione ambientale oggi si trovano i terreni di conquista della nostra autonomia e libertà.
Da parte nostra, pensiamo che il risultato di continuare a fare vivere un’esperienza come il Centro Sociale Askatasuna sia resistere alle derive autoritarie e poliziesche, misurandoci nella capacità di resistere agli attacchi che vorrebbero rendere questo percorso alla stregue di un’associazione a delinquere, criminalizzando le lotte portate avanti negli anni. Vogliamo continuare a essere un punto di riferimento per il quartiere, mantenendo lo spazio attraversabile. Siamo e saremo sempre un Presidio Antifascista, un luogo per una socialità diversa, un laboratorio di sogni per sfidare il presente.
Contro ogni fascismo, razzismo e sessismo, contro le guerre imperialiste, auguriamo a tutti e tutte un futuro di lotte di liberazione. Ora e sempre partigian*!
Vi aspettiamo con gli appuntamenti della giornata:
_ Dalle 10,30 nell'area pedonale di Via Balbo con letture, racconti, canti ribelli e la commemorazione alle lapidi partigiane di zona.
_ Dalle 18 nel Giardino dell' Askatasuna cibo, musica e socialità. A seguire dalle 20 circa Madaski (from Africa Unite) e Lou Dalfin in concerto.
