📢 Perché parlare di detenzione femminile? Solitamente viene posta maggiore attenzione alla condizione carceraria delle soggettività maschie, trascurando la questione della detenzione femminile, una doppia pena.
Il carcere per le donne è più duro, implica peggiori condizioni di trattamento; secondo gli stereotipi, la donna criminale tradisce femminilità e vocazione materna.
Le donne rappresentano una percentuale minoritaria dell’intera popolazione detenuta italiana, appena il 4%. Questa loro scarsa presenza, invece di garantire una migliore gestione degli istituti che le ospitano, si traduce spesso in poca considerazione. Ciò causa un’omologazione alla detenzione maschile e cancella ogni differenza di genere e ogni riflessione che la includa.
🗣️ Come Collettivo di Giurisprudenza crediamo sia importante riflettere sulla doppia pena inflitta alle soggettività non maschie detenute negli istituti carcerari; tematiche che poco vengono affrontate nelle aule della formazione accademica, per questo abbiamo deciso di discuterne insieme a:
-@Sbarre di Zucchero, associazione che riporta al centro il tema del carcere, soprattutto al femminile. “Quando il carcere è donna in un mondo di uomini”, recita il sottotitolo del gruppo nato a Verona e diffusosi poi in tutta Italia.
-Susanna Ronconi, attivista, formatrice e ricercatrice nei campi delle droghe, del carcere, delle marginalità urbane. Autrice del libro "Recluse". Lo sguardo della differenza femminile sul carcere", in cui indaga la soggettività delle donne detenute dando a esse voce.
-Monica Gallo, garante dei diritti delle persone private della libertà personale della città di Torino.
-Nicoletta Dosio, storica attivista del Movimento NO TAV. Dopo essere stata condannata ai domiciliari per aver partecipato a una manifestazione pacifica del Movimento, ma rifiutandosi di sottostarvi e divenire così “carceriera di sé stessa”, viene condannata a oltre un anno di carcere presso il penitenziario di Torino. Dopo la prigionia pubblica il libro "Fogli dal carcere. Il diario della prigionia di una militante No Tav".
📅 Ne parleremo il 14 maggio alle 17.00 presso il Campus Luigi Einaudi.
A seguire musica e aperitivo,
Vi aspettiamo in tant3.