Fuori antiabortisti e omofobi dalla nostra città!
Fuori antiabortisti e omofobi dalla nostra città!

Lunedì 26 settembre ci ritroviamo davanti all'oratorio San Filippo Neri, in via Maria Vittoria 5, per ribadire in modo deciso che il diritto all'aborto non si tocca!
Vogliamo antiabortisti ed omolesbobiatransfobici fuori dalla nostra città!

Anticipiamo la Giornata internazionale dell'aborto sicuro, che ci vedrà mercoledì di nuovo scendere in piazza insieme a l nostr compagn* in tutta Italia, per non lasciare spazio all'iniziativa organizzata dall'assessore Marrone e dagli esponenti "proVita", in cui si mette ancora una volta in discussione il diritto all'aborto con un approccio pseudoscientifico che non ha alcuna verità ed a cui partecipano ospiti contrari all'esistenza delle persone LGBTQIA+. Non lasciamo loro spazio!

Il Convegno, seppur spostato dal palazzo della Regione ed organizzato ora nei locali della Chiesa, fa parte di una strategia politica che l'assessore porta avanti da diversi anni, che mira ad intaccare il diritto all'aborto svuotando di significato la legge esistente (legge 194/78).
La Regione Piemonte ha infatti permesso alle associazioni antiabortiste di entrare nei consultori per fare propaganda e colpevolizzare le persone in gravidanza che richiedono un aborto.
Ha anche stanziato dei fondi per il finanziamento di questi soggetti antiabortisti, mentre la sanità pubblica e i consultori vengono sistematicamente definanziati, rendendo sempre più carente il servizio e impoverendo la salute collettiva.
In questo vuoto abbiamo visto sempre di più inserirsi organizzazioni legate alla Chiesa, cancellando il diritto ad una salute pubblica che sia universale e laica, senza pregiudizi e ideologie di stampo religioso.

Gli antiabortisti hanno continuato in questi ultimi mesi ad occupare fette sempre più consistenti dello spazio pubblico, davanti all'immobilità e al silenzio dell'amministrazione comunale. Hanno diffuso in tutta la città messaggi violenti contro le persone in gravidanza che scelgono liberamente se diventare genitori o meno, e adesso continuano la loro campagna contro il diritto all'autodeterminazione.

Quest'anno la Giornata internazionale dell'aborto sicuro ci vede in piazza a rivendicare i nostri diritti anche davanti alla cancellazione della sentenza Roe vs. Wade, con l'urgenza di mostrare al mondo che siamo unit nella lotta, che siamo marea, che ci vogliamo viv, liber* e in salute!

Il 28 ottobre cade poi quest'anno dopo una faticosissima tornata elettorale, in cui la libertà dei corpi è stata oggetto di dibattito continuo, dove i politici* hanno strumentalizzato i nostri corpi con la promessa di normarli e controllarli.
Ci sembra importante quindi scendere in piazza anche per ricordare al nuovo governo che i nostri corpi, la nostra sessualità e la nostra libertà non si toccano, che continueremo a lottare per il nostro diritto a esistere, a scegliere di abortire, di diventare genitori al fianco di chi vogliamo.

VOGLIAMO L'ABORTO LIBERO, SICURO, GRATUITO!

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2 anni fa
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