Fuori tutti i fascisti da Barriera
Fuori tutti i fascisti da Barriera

BASTA CON LE IPOCRISIE DELLA DESTRA FASCISTA IN QUARTIERE

Ciclicamente ci ritroviamo immersi nei discorsi delle destre volti a generare allarme sociale e svolte securitarie, allo scopo di ampliare la guerra fra poveri. Nelle ultime settimane infatti, i partiti di destra hanno intensificato le sfilate e le passeggiate "contro il degrado".
La Lega arruola fascisti di Casapound per organizzare presidi che trasformano le vie e le piazze in luoghi deserti e militarizzati; Fratelli d'Italia e i suoi esponenti fascisti, razzisti e antiabortisti più noti, rincorrono il sogno di stravincere alle regionali della prossima primavera, posizionandosi nelle piazze per raggranellare voti in un quartiere la cui popolazione è incattivita dalle politiche di questi stessi "patrioti" e in cui, alla fine dei conti, sempre meno gente partecipa al voto. Si vocifera anche di un altro gruppuscolo di fascisti col pallino della difesa della fortezza Europa che, fino ad ora, si è "solo" limitato a schifose campagne contro l'immigrazione. Contro ognuna di queste iniziative vogliamo suscitare attenzione, rabbia e indignazione.

Tutta la galassia di destra è unita da slogan contro il degrado. Tuttavia l’unica proposta semplicista è quella di additare gli spacciatori della zona, chi consuma sostanze, chi è immigrato da meno tempo. Lo chiamano degrado: è così che chiamano le scorie di processi di trasformazione sociale ed economica violenti, escludenti e razzisti. Ma sappiamo bene che la chiamata quotidiana della polizia non risolve i problemi, qualche telecamera in più non farà che spostare gli effetti dei problemi, non a risolvere le cause di cui nessuno parla.

Ci aspetta un lungo lavoro, ma da qui vogliamo cominciare. Anche noi siamo cittadinə di Barriera: qui viviamo, lavoriamo, abbiamo i nostri affetti, lə nostrə amichə e i nostri parenti, e non vogliamo più cadere nell’opportunismo di facili capri espiatori. Come antifascistə e antirazzistə siamo stanchə di dover sopportare questa retorica aggressiva e violenta che addita negli ultimi le cause dei problemi dei penultimi. La realtà, supportata dalle statistiche, è che Barriera Milano è uno dei quartieri economicamente più poveri di Torino, in cui si registrano i numeri più alti di popolazione assistita dai sussidi, a fronte di un basso numero di servizi pubblici, se non quelli realizzati grazie ai fondi privati. In Barriera si vive meno e peggio che negli altri quartieri di Torino, perché mancano prevenzione e sanità pubblica. In questo quartiere la casa ha perso di valore e aumentano sempre di più gli sfratti (i più alti di Torino). Barriera mantiene sempre il record della città per numero di disoccupati, ma in particolare i giovani di Barriera tendono sempre meno a frequentare una scuola o un corso di formazione professionale, e diventano prede ghiotte per la criminalità organizzata. Le stesse scuole, ormai ghettizzate, cadono a pezzi. Il futuro è solo falsamente promettente, perché i progetti della cosiddetta “riqualificazione” sono progetti costruiti dal denaro privato, su grandi isole nel deserto, che alzeranno pian piano la rendita immobiliare e chi non è capace di stare al passo verrà espulso in zone sempre più periferiche. Al posto di investimenti pubblici su case popolari e servizi sociali, ci ritroveremo con studentati di lusso privati, centri commerciali e accentramento edilizio in mano a pochi palazzinari.

Davanti a questi fatti, sintetici ma oggettivi, cosa pensiamo che possa accadere in un quartiere, se non aumentarne le diseguaglianze per tutti?! Dunque il vero degrado è quello di una politica che frantuma il tessuto sociale, nel quale proliferano forme di disagio,e di questa macelleria sociale siamo venutə a indicare gli ipocriti responsabili! Fratelli D'Italia, Lega e Forza Italia governano il paese, la Regione e la circoscrizione, e il loro è un governo che ha stroncato qualsiasi forma di politica sanitaria, chiudendo gli ospedali e favorendo la sanità privata; hanno distrutto le reti di tutela sociale e i meccanismi di redistribuzione, hanno impoverito il welfare, tagliato posti di lavoro, eliminato il reddito di cittadinanza, ridotto le pensioni, aumentato l’inflazione. L'alternativa, per inciso, non è certo il Partito Democratico al governo della città, cieco ai problemi sociali e ugualmente responsabile di quanto accade. Quindi con quale coraggio la destra sfila in un quartiere, che per primo ha contribuito a distruggere?!

Qui serve una chiara presa di responsabilità sulle politiche sociali e del lavoro, soprattutto sulle politiche sociali strutturali, su progetti di lungo periodo, che vedano fondi pubblici e non privati senza scrupoli. Lo sguardo di indignazione e protesta è da rivolgere alle istituzioni che ci governano (cominciando dalla circoscrizione). La soluzione non è la guerra fra poveri, ma sono le comunità aperte, solidali e che si prendono cura di sé stesse, trasformandosi per migliorarsi, che rivendicano ciò che gli spetta. Vogliamo una vita dignitosa, resa sicura dalla tutela della casa, della salute, dei servizi, degli spazi di aggregazione.

Oltredora antifascista

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5 mesi fa
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