I SENZA STATO IX EDIZIONE
I SENZA STATO IX EDIZIONE

I SENZA STATO 16-17-18 GIUGNO 2023

IX edizione

VENERDI’ 16

APERTURA POMERIGGIO ORE 16

ESPOSITORI

BucciarelliMiglio - Roberto Pestarino -Mel Ampo - Gianluca Sogno l’Anarchia Morice Marcuse - Claudio Zunino - Licia Sesia - Perla Giraudo

Matteo Michele Bisaccia - MaRinò - Saer - Paolo Mandirola

ore 18 Installazione -Performance

A.P.R.O. di Angelo Pelizza, Roberto Orsetti e Maria Maggi

“FLOR DE CANA CON BERTA CACERES”

ore 18, 20 Andrea Trere

Anarco-cabaret

“L'ISTORIA CHE M’ACCINGO A RACCONTARE”

Trae spunto dalla storia VERA dei Bolognesi che nel 1328 circa mandarono via a palle di merda un cardinale francese ex capitano di ventura (fatto che descrisse anche Dario Fo nel Fabulatio osceno).

Poi si prosegue con uno sketch surreale sul tentativo degli italiani di fare un team di astronauti da inviare sulla luna. Indi un brano tratto dalla "Nuova cyclopedia della Historia Europea" di Maurizio Gasparri e Daniela Santanchè per le scuole medie molto inferiori nel 2027. Poi una poesia di Trilussa (Loreto, pappagallo ammaestrato) che tratta a suo modo il trittico Iddio, Patria, Famiglia. Rimanendo nell'epoca, un racconto di De Amicis (forse) in cui si vede cosa ci si guadagna davvero a sacrificarsi per la Patria. Chiusura brillante con Vincent Van Gogh nei panni di un odontotecnico che carteggia col fratello Teo e mischia pittura con cure dentali.

ore 19, 30 CENA

SERA

ore 21 Teaser dello spettacolo teatrale

“DJALI, LEDA RAFANELLI, UNA STORIA ANARCHICA”

Prodotto da PERLANERA CINE TEATRO scritto da Salvatore Corvaio, diretto da Angelo Pelizza, con l’attrice Sara Marchese.

Ore 21,30

Spettacolo Teatrale

“RIBELLI A MANO ARMATA”

La compagnia teatrale degli Zingari

Negli anni 60 e 70 alcuni ragazzi dei quartieri popolari presero le armi per “andare a prendere i soldi a chi ce li ha e ci fotte sempre”. Dove prenderli se non in banca. Però questa storia non è solo una questione di soldi, è anche la voglia di agire e vivere una sfida. A chi fosse rivolta la sfida a volte non era chiaro neanche a loro. Ma sicuramente era un modo di uscire da una quotidianità vissuta come opprimente, fatta di lavori usuranti e di sfruttamento economico. Solo anni dopo alcuni di loro si resero conto che il loro essere rapinatori era differente dalla piccola e grande criminalità. Il loro modo di vivere e operare aveva relazioni e solidarietà nei quartieri da cui provenivano e il loro modo di essere criminali si poneva in conflitto con la struttura del potere e della società. Avevano anche una forma organizzativa che odiava le gerarchie e i capi.

Ribelli a mano armata cerca di restituire il racconto e l’esperienza di vita di queste persone.

Uno spirito raccontato diverse volte anche al cinema.

SABATO 17

ore 16 Fulvia Maldini

“Storie di lotte e libertà attraverso la letteratura e il teatro”

ore 16,20 Cristina Saracano

“Il colloquio”

Con Cristina Saracano e Gianni Brian Pasino

Liberamente tratto da un testo di Giulio Cavalli.

Il dialogo si svolge durante un colloquio di lavoro dove la donna aspira a un impiego e l'esaminatore, uomo, cerca in ogni modo di metterla in difficoltà.

Ancora una volta protagoniste le tematiche del lavoro e della parità di genere in una società attenta, ma non troppo attiva al cambiamento .

ore 16,40 Gian Franco Cereda

“Letture da “Ribelli” di Pino Cacucci”

ore 17 Rocco Rosignoli

In questa occasione il noto cantautore ci parlerà di una sua attività non nota a tutti, perché

il cantautore, Rocco Rosignoli è anche un artigiano della scrittura. Il suo esordio editoriale avviene nel 2009 con il libro “Zeppelin - prosimetro anacronistico”, raccolta di poesie e prose poetiche. Dopo un lungo silenzio editoriale, nel 2018 pubblica “Professione confusa”, nuova raccolta di versi, per le edizioni Il Foglio. È anche saggista in ambito musicale (“L’arte di Leonard Cohen”, Mimesis, 2022) e cinematografico (“Il laureato di Mike Nichols”, Il foglio, 2021). Alla base del suo lavoro letterario c’è la volontà di giocare con le parole e sconvolgere il linguaggio, cercando per la parola poetica un ruolo sociale anche laddove le è negato.

Ore 17,20 MaRinò

Performance musica e arti grafiche eseguite in estemporanea

“Free in the blue sky”

ore 17,40 Selva Varengo

“Presentazione dell'associazione femminista e libertaria Quaderni di Paola”

e dei suoi primi progetti tra cui l'autobiografia di Emma Goldman

ore 18 Marco Pandin

Presentazione del disco

“duemila papaveri rossi”

Arricchito da 3 filmati, dei quali due sono interviste a Fabrizio De André. L’intervento di Marco Pandin “Stella Nera” presenta un lavoro di canzoni di Fabrizio De André rieditato dall’originale uscito nel 2008. Come dice Marco “... mi ha fatto sempre riflettere la distanza che passa tra i palcoscenici attrezzatissimi dei palaqualcosa (dove cantava il cantautore Fabrizio De André) e le osterie, dai bei teatri del centro ai centri sociali costretti a stare senza l’acqua...” eppure Fabrizio era ed è cantato in tutti questi luoghi in continuazione ancor oggi. Dice ancora Marco questo è “….Segno esplicito che le sue parole sono arrivate dritte in fondo al cuore senza fermarsi a galleggiare in superficie...” Il disco contrariamente a quello che qualcuno può pensare è interessantissimo anche da un punto di vista strettamente musicale e risulta un piacevole ascolto. Non c’è altro da dire, se non quello che ancora una volta ci dice Marco “Qui dentro ci sono le canzoni di Fabrizio De André così come le vediamo noi, i musicisti col nome piccolo piccolo oppure senza nome. Noi che ce ne restiamo al margine del mercato, noi che nel mercato non ci siamo mai voluti entrare. Siamo rimasti qui, a guardare fuori dalla nostra finestra che dà sui muri grigi delle periferie della “città più sicure” nel nostro accampamento precario dove attendiamo sgomberi e manganellate, nelle nostre stanze da letto e nelle nostre cantine trasformate con la fantasia negli studi di registrazione più attrezzati per scacciare a nostro modo l’idea della guerra.”

ore 18,30 Marcella Lombardi

“Sfilata di abiti autogestiti di recupero, al di là del business, per un percorso creativo contro i canoni convenzionali imposti dalle mode”

Creazioni di Marcella Lombardi.

ore 19.30 CENA

SERA ore 21

“CASERIO UN FIORE PER CANTARE AL VENTO”

con Marcus Bostik Group Banda alle Ciance

Caserio, un fiore per cantare al vento E' un progetto musicale ideato dal polistrumentista Marco Fagioli, che vede sul palco ben quattro generazioni diverse raccontare un viaggio musicale che da fine Ottocento ripercorre i canti di anarchia e libertà in Italia, partendo dalla Toscana in un viaggio musicale e poetico che arriva al di là dei confini nazionali.

DOMENICA 18

NELLA MIA ORA DI LIBERTA’

festival del Canto Anarchico popolare e d’autore

inizio concerti ore 15.00

L’ukuLequio, Coro Stazione Rossa, Sergio e Umberto degli Ombra,

Alessio Lega con Rocco Marchi e Guido Baldoni, Coro dell’Ortica,

Rocco Rosignoli, Beisso ( Banda Brisca), Coraut, Duo Bellugi -Mammola,

Banda Putiferio, Fanale, Nuova Sintonia

Per tutta la rassegna sarà attivo un servizio bar e ristoro

con prezzi modici e ottimo cibo

1 anno fa
LABORATORIO ANARCHICO PERLANERA
VIA TIZIANO VECELLIO 2 ALESSANDRIA
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