Ma quale terra promessa? Dietro la narrazione dell'agricoltura offensiva coloniale in Cisgiordania
Ma quale terra promessa? Dietro la narrazione dell'agricoltura offensiva coloniale in Cisgiordania

📍Se da un lato Isra3le punta a nascondersi dietro la narrativa sionista violenta di spirito pionieristico, dall'altro rappresenta a pieno il laboratorio globale dell'agrobusiness e high tech delle grandi potentenze coloniali.

🌱Questa agricoltura offensiva pone le sue fondamenta nell'esternalizzazione dei costi ambientali sui territori palestinesi che dall'inizio dell'occupazione devono far fronte a politiche di controllo. 

🔥Nel processo di esproprio delle risorse, la coltivazione stessa si afferma come un atto politico e sovversivo di resilienza e autonomia. La nozione di fellah (contadino) diventa icona di lotta per la liberazione e il cibo baladii (locale) è riaffermazione di identità in mancanza di un territorio omogeneo e continuo.

Il seminario si inserisce come ultima tappa del ciclo di incontri verso la mobilitazione del G7, rappresentando un punto chiave di analisi delle politiche di interessi economici globali che calpestano conoscenze ecologiche locali, diritti internazionali e si fanno complici e finanziatori di politiche genocidarie. 

 

Ci vediamo il 22 aprile in aula B2 alle 17:30.

Ci vediamo a Venaria a gridare Palestina libera.

6 mesi fa
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