Domenica 20 novembre 2022 ore 12 presso Strada Antica di Revigliasco n. 77 a Torino. Buffet vegano e vegetariano 10€ , pomeriggio di musica, giochi e animazione per bambine e bambini. Prenotazioni al numero 329.2717778, vi aspettiamo!!!
NUOVAMENTE QUI, NUOVAMENTE INSIEME!
Quando a fine estate 2022 abbiamo deciso di ricominciare con i pranzi solidali a favore dei sospesi dal lavoro
a causa dell'obbligo vaccinale, per i sanitari la discriminazione non era un brutto ricordo, ma un problema
reale. Ora il governo sembra avere deciso di abolire questa discriminazione: attendiamo di vedere cosa
accadrà, ma se succederà sicuramente sarà un gran sollievo per chi, per mesi, ha subito sulla propria
pelle l'arroganza del potere. D'altronde, ripristi nare il diritto al proprio reddito e alla propria sopravvivenza
ci sembra il presupposto minimo di una società che voglia ancora chiamarsi tale. Quando si rischia la
sospensione dal lavoro senza stipendio e senza salario, il sistema ti prende per fame.
Il nostro obiettivo, come abbiamo voluto sottolineare nelle precedenti iniziative, era oltre alla creazione di
casse di resistenza quello di creare momenti d'incontro e scambio con tutte le persone che vedevano nelle
restrizioni adottate l’affacciarsi d i un cambiamento più profondo e radicale delle nostre vite. Viviamo in un
contesto in cui nuove emergenze si succedono, costruite ad arte per mantenerci in uno stato di precarietà e
incertezza: una guerra così vicina come non si vedeva nel nostro continent e da decenni, giustificata con parole
come “libertà e resistenza”, che nella realtà si tramutano in paura e sottomissione al potere dei padroni del
mondo; l’accentuarsi di una speculazione energetica che sta avendo ricadute su tutti, mettendo la popolazion e
sempre più in grave difficoltà sul piano alimentare, abitativo e lavorativo.
I pranzi sono stati per noi preziose occasioni per conoscere persone coraggiose che, proprio come alcune di
noi, hanno vissuto la sospensione dal lavoro come l'ennesima goccia che ha fatto traboccare un vaso ormai
pieno di ingiustizie e soprusi. Si è affermata sempre più una totale disillusione verso lo stato e la società che
non ha avuto la capacità di farsi comunità, di affrontare collettivamente i bisogni, contrastare le disc riminazioni;
una società sempre più parcellizzata, polarizzata su posizioni ideologiche e convinzioni instillate da mass
media manipolati, incapace di esercitare un pensiero critico. A seguito delle difficoltà provocate dalle
sospensioni, è proprio dalle crepe che sono nati percorsi di reciproco aiuto e di autorganizzazione, soprattutto
fuori dalle città dove è più facile trovare spazi autogestibili. Reti locali che cercano di tamponare i bisogni
effettivi nati dall’esclusione sociale da alcuni servizi, s cuola e sanità per prime. Per molti i problemi erano
visibili già prima: la scuola, la sanità, la mancanza di spazi di socialità, l'invivibilità di città e luoghi di lavoro che
fanno ammalare.
Le realtà di chi si è voluto reinventare senza piegarsi al ricatto vaccinale mettono le basi per la costruzione di
una società diversa che, anziché andare verso una deriva autoritaria e sempre più egoistica, tendono a creare
un cambiamento, fondato su relazioni reali con valori di condivisione, collaborazione e ascol to. Alla luce della
nostra esperienza come gruppo, abbiamo ritenuto importante dare continuità alle nostre inziative,
trasformandole da sostegno individuale a sostegno collettivo. Vogliamo contribuire a sostenere queste realtà
dando loro spazio nelle nostr e iniziative, collaborando per conoscersi e aumentarne la diffusione.
Le comunità resistenti e le reti di solidarietà non sono la soluzione, ma un primo passo, perché solo la capacità
di soddisfare in autonomia le proprie esigenze permette di non essere ri cattabili.
Il tentativo è di consolidare la nostra rete insistendo con appuntamenti di scambio e condivisione di
esperienze e conoscenze. Siamo persone semplici che non vanno in cerca di discorsi ideologici,
rappresentanze politiche o bandiere da svento lare: cerchiamo soluzioni reali che rendano l'esistenza e i
rapporti umani degni di essere vissuti, un'idea di collettività che metta al centro il benessere di tutti gli esseri
viventi e della terra su cui camminiamo.
Ecco perché, per ricominciare, abbiamo scelto di sostenere alcune piccole ma tenaci realtà educative e
sanitarie che tendono a costruire autonomia, relazioni di equità e reciprocità, capacità materiali; partorite e
nutrite da persone coraggiose e generose, persone che abbiamo incontrato e co nosciuto alle nostre iniziative
in questi 11 mesi di attività. Qui, non si tratta soltanto di arginare una mancanza di servizi, si tratta di ribaltare
una situazione di debolezza e di ricatto, trasformandola in una occasione di sperimentare e coltivare
condivisione e autogestione.
Le occasioni potremo coglierle solo se avremo la forza, la presenza, l’organizzazione, la rete di relazioni, di
energia, di strumenti e di conoscenze necessarie. Dobbiamo edificare mondi dove il virus del capitalismo
patriar cale e tutti i suoi mali non possano entrare.
BUONA CONVIVIALITÀ A TUTTE E A TUTTI
LE OSTINATE
Per contatti:
Torino, 20 novembre 2022