Domenica 22 gennaio 2023 ore 12 presso Strada Antica di Revigliasco n. 77 a Torino, nella cornice delle colline torinesi. Pranzo conviviale con una ricca polentata dai mille condimenti sia vegano che vegetariano 10€ compresa la bevanda, a seguire un pomeriggio con giochi da tavolo per giovani ed adulti. Il tutto a sostegno delle realtà che resistono alle imposizioni sanitarie e di controllo sociale. Prenotazioni al numero 3331672372.
Raggiungibile con il bus 70 fermata Ruby.
Vi aspettiamo!
Le osti-nate
UN ANNO DOPO…
È passato un anno dal primo pranzo e il nostro gruppo non solo resiste, ma continua a rilanciare con entusiasmo.
Pensiamo che la solidarietà sia uno degli strumenti più importanti per resistere alle imposizioni autoritarie e come abbiamo ritenuto giusto sostenere lavoratori (tra cui tanti insegnanti), che hanno resistito all’imposizione del green pass, ora vorremmo contribuire a sostenere chi ha pensato di creare alternative alla scuola pubblica e in questo caso due piccole scuole autogestite a noi vicine.
Le persone che le hanno create, come noi, non possono aver fiducia in una scuola che ha visto in questi ultimi due anni docenti obbligati a "vaccinarsi" per lavorare, studenti presi in ostaggio da protocolli disumanizzanti e assurdi, restrizioni e schedature di ogni tipo. Una scuola che ha provocato danni irreparabili ormai ampiamente documentati, una scuola collusa con le multinazionali farmaceutiche, responsabili della crescente medicalizzazione dell'infanzia e dell'indiscriminata somministrazione di psicofarmaci a bambini e adolescenti. Le case farmaceutiche, denunciano ormai da tempo molti pediatri, si danno da fare per sensibilizzare gli insegnanti a diagnosticare le malattie. Spesso si tratta di promozione di farmaci mascherata da formazione professionale. Lo stesso avviene attraverso i giornali, con articoli che trattano l'iperattività come malattia che necessita di una cura farmacologica.
Allo stesso modo ci opponiamo profondamente alla scuola del Merito e dell'Umiliazione, la scuola delle retate a sorpresa, l'ultima all’ Istituto Ferrari di Susa il mese scorso, operazione che ha provocato grave disagio, quando tutti i professionisti e gli operatori che lavorano a contatto con i giovani concordano sulla necessità di avvicinarsi con la massima cautela ed attenzione al mondo degli adolescenti, profondamente segnati dall'esperienza della pandemia e spesso calati in contesti familiari difficili.
Non possiamo accettare che i nostri ragazzi vengano inseriti nel contesto lavorativo attraverso i progetti di Pcto (l'ex alternanza scuola lavoro), strumento inappropriato che li mette in pericolo e li educa allo sfruttamento ed alla precarietà.
Infine vogliamo porre l’attenzione su una novità legata ai test INVALSI: i nuovi indicatori di fragilità individuali, introdotti dall'istituto di valutazione. La schedatura INVALSI non è solo allarmante perché assegna adesso un'etichetta individuale in funzione di una valutazione algoritmica non controllabile. È ancora più allarmante perché, nei fatti, si risolve in una classificazione dei poveri, etichettati in massa come “fragili” o "potenzialmente disagiati" e suddivisi nelle caste di livello “due”, "uno” o “zero".
Per tutti questi motivi vogliamo sostenere le numerose realtà che stanno nascendo e crescendo, e vorremmo farlo insieme perché consideriamo queste realtà una ventata d'aria fresca, perché creano reali luoghi di bellezza, di apprendimento e di accoglienza, di benessere psicofisico, spazi dove poter coltivare senso critico e autonomie, amicizie e amori, solidarietà e spirito di comunità. Perché una rete di persone che sostengono tutto questo possono anche combattere e cambiare ciò che in questa società non funziona.
LE RETI DI SOLIDARIETÀ COME LA NOSTRA NON SONO LA SOLUZIONE, MA UN PRIMO PASSO, PERCHÉ SOLO LA CAPACITÀ DI SODDISFARE IN AUTONOMIA LE PROPRIE ESIGENZE PERMETTE DI NON ESSERE RICATTABILI
Se siamo divisi, vince il padrone.
Torino,22 gennaio 2023 LE OSTI-NATE