Presentazione del dossier su università e guerra di e con il Movimento No Muos + Aperitivo benefit
Presentazione del dossier su università e guerra di e con il Movimento No Muos

FUORI LA GUERRA DALLE UNIVERSITÀ-Presentazione del dossier Università e Guerra di e con il Movimento NoMuos

🚩4/05 H17.00 aula Anahita occupata, Palazzo Nuovo

➡️Il Movimento NOMUOS arriva a Torino per presentare il dossier "Università e Guerra". Battendosi da anni contro l'installazione a Niscemi, Caltanissetta, del trasmettitore d'ultima generazione ad uso della Marina militare degli Stati Uniti e contro la militarizzazione del territorio in Sicilia, i Comitati No MUOS ricordano che ora più che mai c'è la necessità di parlare del collegamento tra Università e Guerra, una necessità che sosteniamo da ben prima dello scoppio della guerra guerreggiata in Ucraina, per una relazione, quella tra ricerca e uso militare che é sempre più presente in questo modello universitario.

Queste relazioni pericolose sono vere specialmente qui a Torino, dove sorgerà la cittadella dell’ Aerospazio, grande progetto militare,candidato a ospitare l’ufficio di coordinamento del progetto D.I.A.N.A della NATO. Il progetto della cittadella, portato avanti in partecipazione con PoliTo e Unito insieme ai grandi colossal dell'aereospazio (da Leonardo a Avio Aerea) é l'ennesino esempio della ricerca piegata alla morte:da Frontex, alla collaborazione con il Technion israeliano,fino ai Leonardo Labs finanziati dall'European Defence Fund (accordi di ricerca contro i quali come studenti ci siamo mobilitati negli scorsi mesi), la tendenza alla guerra in questa fase emerge sempre più violentemente nei nostri atenei,rispecchiando la strategicitá dell'avanguardia della ricerca in questo settore per la competizione mondiale.

La stessa Unione Europea già da prima del 24 febbraio puntava a rendersi competitiva e indipendente a livello militare (si veda lo Strategic Compass e la costituzione dell'esercito europeo), indipendenza spinta attraverso anche una ricerca in questo settore sempre più finanziata, competitiva, e nascosta dietro progetti spacciati per civili.

Come se ciò non bastasse, il piano del PNRR (già grande ipoteca sul nostro futuro come pacchetto di fondi) con lo scoppio della guerra in Ucraina ha previsto tagli all'istruzione, e annuncia tra i suoi obiettivi proprio quello di mettere la ricerca scientifica al servizio del profitto privato, lasciando quindi la ricerca sempre più ostaggio degli interessi delle imprese.

Qual è dunque il ruolo degli studenti nel nostro presente, se la collaborazione con l'industria bellica permette a quest'ultima di rifornirsi delle tecnologie più avanzate e letali, e rende luoghi che dovrebbero essere adibiti al sapere complici invece della distruzione a cui la NATO,Europa e gli Stati Uniti stanno causando proprio in questi giorni nel fronte ucraino?Qual è l'impatto ambientale che hanno queste industrie che spingono per la militarizzazone dei territori e per la guerra? E che conseguenze avrà il PNRR che millanta una Green Economy e invece investe ancora di più nella spesa militare,spinge sul nucleare e approva la costruzione di una nuova base militare NATO in una riserva naturale a Pisa?

Oggetto di questo dossier è proprio la necessità di chiarire i rapporti che l’istituzione universitaria contrae con l’apparato militare-industriale. Come studenti dobbiamo avere un ruolo attivo in tutto ciò e non accettiamo che la ricerca, il sapere e gli spazi delle nostre Università vengano piegati agli interessi dei guerrafondai e contro il nostro futuro.

➡️A seguire aperitivo benefit per il movimento NoMuos!

2 years ago
Palazzo Nuovo
Via Sant'Ottavio 20 a Torino