Visto il dilagare continuo di governi autoritari neo-fascisti in Europa e nel mondo, in preparazione al 25 Aprile di quest'anno, abbiamo sentito la necessità di riportare l'attenzione contro la normalizzazione dell'istituzione carceraria come strumento repressivo di dissenso politico e controllo sociale.
La situazione nelle carceri italiane è insostenibile, crescono i numeri dex detenutx di ogni età e provenienza mentre il dibattito circa il suo superamento è pressoché nullo.
In concomitanza, Ilaria Salis, compagna antifascista, è detenuta in Ungheria in condizioni disumane, con il rischio di una condanna fino a 24 anni di reclusione per essersi opposta al nazifascismo. Per queste ragioni e molte altre sentiamo l urgenza di tornare a parlare di detenzione nell' unico modo che riteniamo degno politicamente: la sua abolizione.
Nell'ottica di rompere il silenzio che da sempre caratterizza questo tema, vogliamo immaginare insieme un mondo senza carceri per provare a costruirlo, per non considerarla più una semplice utopia.
Lo faremo a partire dal testo "Oltre la fabbrica dell esclusione" dove l'autrice, Ludovica Cherubini Scarafoni, dialogherà con Giuseppe mMsconi (ex docente, attivista e fondatore di no prison).
A seguire la cena benefit il cui ricavato andrà a supportare le spese legali di Ilaria Salis.