Le persone prigioniere sperimentano quotidianamente negligenza medica e una separazione deumanizzante dal selvaggio. Nonostante ciò, le erbacce si fanno spazio tra le crepe del cemento. L’erbario anticarcerario contiene il profilo dettagliato di dieci piante, insieme a suggerimenti e trucchetti per cavare il massimo dal cibo, dalle spezie e dai condimenti disponibili in carcere. Scritto da una ex prigioniera grazie alla sua esperienza nell’utilizzo di piante medicinali in prigione, L’Erbario Anticarcerario ispirerà persone dentro e fuori le mura.
Questo libro è stato scritto e tradotto con l’intento di creare una risorsa accessibile a persone prigioniere che vorrebbero imparare a coltivare e usare le piante che si trovano nei cortili e nei giardini delle carceri.
L’autrice del libro ha anche creato il progetto The Solidarity Apothecary (erboristeria solidale), che fornisce gratuitamente rimedi naturali a base di erbe a persone che stanno subendo o si stanno riprendendo dalla violenza e dalla repressione dello stato. Le medicine vegetali sono distribuite attraverso la Croce Nera Anarchica, una rete informale di gruppi di sostegno e prigionieri contro la repressione.
Ne parliamo insieme a Nicole il 22 Giugno alle 18 all’Ex Lavatoio Occupato (Corso Benedetto Brin 21).