L’isola di Socotra è un’isola yemenita, circondata dalle acque dell’Oceano indiano ed equidistante dalle sponde dello Yemen e del Sudan. Questo atollo di terra, sebbene sia una delle tantissime isole presenti al mondo, merita uno sguardo più attento, come quello che han deciso di posare gli autori del libro “L’ultima isola -Socotra tra natura e Antropocene”.
Partendo da una riflessione sulle isole in quanto luoghi dal duplice paradigma - prigioni a cielo aperto e paradisi eterei– gli autori approfondiscono quella che è un’isola con uno dei tassi più alti di biodiversità al mondo, comparabili a quelli delle arcinote Galapagos. Socotra è presentata come un’isola abitata da una popolazione pacifica, con un autentico legame con la natura, flessibile e resiliente ai vari assetti politici che l’han governata. Nonostante abbia mantenuto parte delle sue caratteristiche culturali e naturalistiche intatte, oggi sembra che l’epoca dell’Antropocene stia approdando anche sull’isola andando a modificarne gli assetti biologici e sociali.
L’isola è finita nelle brame del turismo di massa, nel tranello di un’economia avventata che rischia di distruggere la sua bellezza che ha resistito fino ad oggi indenne. Ecco che si pone al centro di quella che può essere poi definita la sesta estinzione di massa, per proteggerla il momento non può essere che questo, quello di un imperativo oggi.
Delle meraviglie e delle minacce di Socotra parleremo con uno degli autori Fabio Balocco.