A un anno dalla strage di Cutro e dai vergognosi decreti immigrazione, la stretta del governo sulle persone immigrate e di seconda generazione si intensifica sempre di più, con leggi che mirano a renderci invisibili per poterci sfruttare più facilmente. Dai documenti, alla cittadinanza, ai cpr, la politica continua a produrre dispositivi per controllarci e per privarci dei nostri diritti fondamentali. Come persone razzializzate, come immigrati e figli di immigrati, vogliamo trovare una risposta collettiva a un sistema a cui non apparteniamo dal quale veniamo costantemente esclusi. Pensiamo che solo insieme possiamo decostruire e distruggere questo sistema razzista che ci soffoca ogni giorno!
Cogliamo l'occasione della Settimana dell’Antirazzismo per organizzare un momento di discussione collettiva a partire dalla proiezione di "Io capitano”, film che narra la storia di due ragazzi senegalesi che intraprendono il viaggio attraverso il Sahara e il Mediterraneo per raggiungere l'Europa. Seydou e Moussa non rappresentano lo stereotipo del migrante africano povero che i media ci propinano, ma anzi incarnano una generazione di giovani african* che sfidano le limitazioni imposte dal sistema dei documenti e che rivendicano il proprio diritto ad autodeterminarsi e ad avere la libertà di viaggiare. Il film è in lingua originale Wolof, sottotitolato in italiano.