Radio Blackout trasmette live dalla nuova occupazione "La crepa" con tutto il palinsesto del mercoledi e non solo.
Passa a scoprire i segreti della radiofonia e a supportare gli spazi liberati.
Pranzo, distro, vin brulè e aperitivo a contorno di una giornata di controinformazione sulle libere frequenze.
09-11 informazione
11-12.30 stakka stakka_critica radicale alle tecnologie
12.30-14 pennikella_il sonno della ragione genera mostri
14-15.30 radio gorilla_degenere schitarroso di primati
15.30-17 liberation front_liberazione animale, umana e della terra
17-18.30 spot_rete sport popolare
18.30-20 acab_apertivo controinformativo ardecore balengo
l progetto di dare vita ad una radio libera ed indipendente nasce nell’estate del 1992 dall’insieme di varie realtà del movimento torinese: il collettivo universitario FalsoSpettacolo, il collettivo autonomo, alcune individualità anarchiche e qualche cane sciolto decidevano infatti di comprare la frequenza FM 105,250, dando vita al sogno perseguito fin dagli anni ‘70, una radio libera a Torino.
Nacque contestualmente l’associazione Radio Blackout, la radio venne trasformata da radio commerciale a radio comunitaria, e l’etere torinese venne invaso da voci “contro”, che quotidianamente portavano avanti musica e controinformazione, autogestione ed autofinanziamento, individuando nell’antifascismo, l’anticapitalismo, l’antisessismo e l’antiautoritarismo quei riferimenti culturali e politici che negli anni tutti coloro che hanno partecipato al progetto Radio Blackout hanno condiviso.
In più di 25 anni tante voci si sono alternate ai microfoni delle libere frequenze, raccontandovi le lotte, la musica indipendente, i movimenti, la cronaca; ed anche la radio ha attraversato grandi cambiamenti, passando dall’essere una radio solo locale ad una radio di più ampio respiro grazie alla possibilità di essere ascoltata da ovunque attraverso la rete.
Radio Blackout vede la partecipazione di tante persone, di molte se non tutte le realtà del movimento torinese, che attraverso la partecipazione alla redazione, la conduzione di trasmissioni e di spazi informativi o musicali, i concerti, le feste, le cene, le presentazioni di libri, la distro, i workshop e i dibattiti rendono il progetto della radio ben più ampio di quello solo radiofonico, consentendo all’interno di questo contenitore che è la radio l’incontro, la sperimentazione musicale, il dibattito politico e culturale , la socialità ed il divertimento!
Radio Blackout oggi può essere ascoltata anche in streaming e in DAB, è un’associazione no profit, si regge ancora su base volontaria, il suo funzionamento si basa ancora sull’autogestione, non ospita alcun tipo di pubblicità commerciale e continua a basarsi sull’autofinanziamento e sul libero sostegno di singole individualità o gruppi che ne condividono il modo di fare informazione.