Il 17 maggio ricorre l'IDAHOBIAT, la giornata internazionale contro l'omolesbobitransatuttofobia, la solita ricorrenza annuale in cui qualcunə si ricorda improvvisamente l'esistenza di noi frociə e si spreca nel fare post o eventi volti a dare un'immagine pietistica dell'esistenza fr@cia e basata sulla pornografia del dolore. L'esistenza queer non può essere ridotta a una ricorrenza. Noi attraversiamo le vostre vite e i vostri spazi giornalmente, e lo continueremo a fare. Siamo un virus nell'eterocistema.

In questa giornata vogliamo prendere parola e spazio anche come singole soggettività che spesso non trovano possibilità di espressione anche all'interno della comunità stessa in quanto cancellate, invisibilizzate, sussunte e considerate meno appartenenti alla comunità. Parleremo forte e chiaro di bisessualità, di asessualità, di transito tra i generi, di aromanticismo e di non monogamie.
Scendiamo in piazza per ribadire ad alta voce che non vogliamo giochi a ribasso sulle nostre esistenze. Il sistema eterocispatriarcale ci guarda in faccia e ci attribuisce genere, identità, orientamento sessuale, relazionale, abilità, età e performatività secondo la sua norma. Una norma violenta e oppressiva dal quale vogliamo liberarci tramite le nostre narrazioni e alleanze. Vogliamo essere liberə di autodeterminarci oltre ogni genere e confine.
Ci rivendichiamo l'orizzontalità e l'agerarchia. Non ci interessa creare un nuovo potere gay egemone, ma spazi in cui ognunə di noi possa esprimersi nella sua queerness fuori da ogni modello eterocispatriarcale. Riconosciamo l'eterocispatriarcato come modello oppressivo e non desideriamo seguirlo. Non ci interessa la retorica del loveislove, non vogliamo ricreare lo stesso schema borghese della famiglia tradizionale con il cane e la staccionata bianca. Non vogliamo essere le copie arcobaleno di questo modello, ma vivere la nostra esistenza fuori da ogni binarismo, genere e confine preimpostato, e anche fuori da qualsiasi tipo di aspettativa. Le nostre vite le costruiamo noi, saremo favolosamente mostrə, fr@ci3, devianti, dissidenti.
Troviamoci, balliamo e scuotiamo le cule sulle rovine dell'eterocispatriarcato. Non solo rabbia, ma anche gioia di esistere nella nostra queerness.

Vi aspettiamo il 17 maggio in Piazza Palazzo di città dalle 17.30.

Sulle nostre vite decidiamo solo e soltanto noi. Lotta dura contro natura!

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