SE VERRA’ LA GUERRA… CONFLITTI GLOBALI E RESISTENZA
SE VERRA’ LA GUERRA… CONFLITTI GLOBALI E RESISTENZA

Di fronte allo scoppio della guerra in Europa sul confine tra Russia e Ucraina e con il reintensificarsi di molti conflitti che colpiscono diverse aree geografiche e popoli del mondo come in Medio Oriente, in Africa Centrale, in Latino America e Asia si presenta come urgente la necessità di comprendere la loro radice comune e quali sono gli attori che hanno interessi nel protrarre queste guerre.

Vedendo coinvolte in questi conflitti le stesse potenze globali unite da simili interessi di Stati contrapposti che agiscono contro la società, non possiamo più nasconderci di essere ormai pienamente all'interno della Terza Guerra Mondiale. Un conflitto di lunga durata, combattuto su molti fronti, con l’utilizzo di armi di varia natura, non solo belliche strettamente intese, ma anche chimiche, biologiche e psicologiche.

Gli USA, che vantano ancora un primato globale, fanno affidamento sulla Nato con una doppia strategia: indebolire la Russia e la Cina con guerre prolungate sulle loro frontiere e coinvolgere nel conflitto l'Unione Europea. Da parte sua, la Russia tenta di riconquistare la propria strategia influenzale contro la leadership degli Stati Uniti, mentre la Cina, infine, porta avanti da tempo politiche egemoniche attraverso il colonialismo economico in Sud America e in Africa.

Il Medio Oriente è l'epicentro di questa Terza Guerra Mondiale sia dal punto di vista storico sia dal punto di vista strategico per la centralità dello sfruttamento delle risorse nel conflitto. L'Italia invece ricopre un ruolo e una funzione decisiva nel conflitto, tra altri motivi, per la sua posizione nel Mediterraneo e per quanto riguarda l'influenza delle storiche alleanze militari sulle politiche interne dei nostri governi.

Alla luce di tutto questo, il 20 e 21 aprile all'Università di Torino movimenti e organizzazioni sociali, forze resistenti e persone solidali si ritroveranno con l'intenzione di indagare le radici storiche comuni a questi conflitti, il perché si può parlare di terzo conflitto globale, quali differenze lo caratterizzano dai precedenti e ragionare di quali forme di resistenza e organizzazione possiamo praticare per una società libera e giusta. Il nostro interrogativo, sempre più urgente: quale strategia per fermare la guerra a partire dai nostri territori?

Giovedì 20 ore 14: presentazione e introduzione.

Ore 17: conferenza dell'accademia per la modernità democratica.

A seguire si farà cena e poi vi sarà la proiezione del film “Kill the messenger”.

Venerdì 21: Alle 10 del mattino vi sarà un’introduzione alla politica estera del governo italiano in relazione al conflitto in Ucraina.

Dalle 10:30 tavola rotonda con presentazione dei territori da parte di realtà e collettivi attivi localmente sulle modifiche, le continuità e le accelerazioni nelle politiche interne del governo italiano relative a lavoro, migrazioni, genere, energia e giovani.

Nel pomeriggio ci sarà la presentazione del libro “Crisi globali e Affari di piombo” di Futura D’Aprile sui traffici di armi dell’industria e del governo italiani.

Alle 17 inizierà la plenaria in cui interverranno realtà, comitati e movimenti che hanno sul proprio territorio lotte attive contro la filiera delle armi, dai siti di ricerca e produzione, a snodi logistici come i porti, alle basi militari.

A seguire il dibattito sarà aperto per interventi liberi.

1 anno fa
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