In questi giorni la Palestina sta vivendo un duro attacco, da Gerusalemme a Gaza, la violenza coloniale sembra non cessare. Le forze sioniste di occupazione hanno invaso nuovamente la moschea di Al-Aqsa, lanciando lacrimogeni, bombe stordenti all'interno della moschea. La repressione sionista ha poi manganellato violentemente i/le palestinesi, arrestandoli in massa. Questi violenti attacchi hanno l'obbiettivo di perseguire il progetto coloniale israeliano volto alla sradicazione del profondo attaccamento palestinese al tessuto sociale, politico e religioso della città. Il regime sionista continua a strumentalizzare il mese sacro del Ramadan per esercitare e ribadire il proprio dominio coloniale sulla terra e sulle vite dei palestinesi vite continuamente sotto assedio anche durante momenti di preghiera e condivisione.

Si contano oltre 200 feriti, tra cui due gravi. Le persone arrestate sono circa 500. La popolazione di tutta la Palestina si sta mobilitando in difesa di Al-Aqsa.Nella notte del 6 aprile le forze di occupazione israeliane decidono di bombardare la Striscia di Gaza, estendendo gli attacchi su tutto il territorio.

Ci sono diversi feriti, tra cui un bambino di soli 12 anni colpito dai vetri esplosi di un edificio.

L'ospedale pediatrico di Al-Durra è stato danneggiato.

Durante la notte le forze aeree israeliane hanno colpito anche il Libano, mirando ai militanti palestinesi. La Resistenza e il popolo palestinese si sono mobilitati dopo le vicende di Al-Aqsa, anche fuori dalla Palestina. Da Gerusalemme, alla Cisgiordania, ai Territori Occupati e a Gaza, le/i palestinesi si sono opposti ai sorprusi coloniali. Non possiamo restare in silenzio di fronte a ciò che continua ad accadere in Palestina. Vogliamo rompere la narrazione ipocrita e le menzogne istituzionalizzate che dipingono questa terra in costante difetto storico, politico e sociale. Ci opponiamo collettivamente alla pulizia etnica, all'apartheid e al colonialismo in Palestina.

SABATO 15 APRILE,

PIAZZA CASTELLO, TORINO h.15:00