🔻 THE FORGOTTEN FEMINISM
🔻Possiamo definirci femministe oggi?
Riflessioni su un femminismo dimenticato a partire dalla resistenza delle donne palestinesi con:
MIRIAM ABU DAQQA, dirigente del fronte popolare per la liberazione della Palestina.
MJIRIAM ABU SAMRA, ricercatrice presso Università Davis, California.
Dopo più di un anno di genocidio e di resistenza ci troviamo di fronte ad una società e ad un femminismo bianco che oscurano ed ecclissano la sofferenza delle donne palestinesi, privilegiando una narrazione centrata sui propri corpi e sulle proprie latitudini geografiche. Possiamo alla luce di questo definirci tali? Quale peso assume il femminismo in altri luoghi e spazi?
Cosa succede quando razzismo e islamofobia permeano questi concetti?
Vogliamo parlarne a partire dalla resistenza delle donne palestinesi con le quali comprendiamo l’impasse di un femminismo bianco ostile, che non accetta il confronto con il resoconto del razzismo e dell’islamofobia dilaganti. L’impossibilità del femminismo bianco occidentale di rispondere alle esigenze delle donne nella loro interezza e la sua incapacità di riuscire a porsi come lotte con un impatto globale, derivano dalla mancata riflessione sulle proprie responsabilità che hanno avuto, e che continuano ad avere, nell’oppressione sistematica delle donne non bianche.
Vogliamo aprire uno spiraglio ad un femminismo e ad una lotta femminista distinti, liberati dal razzismo e dall’islamofobia, dove tutte possano rientrare senza nessuna esclusione razziale e classista. Lo vogliamo fare parlando delle donne palestinesi che ci insegnano quotidianamente cosa siano la reale cura, la forza, la rabbia e il coraggio, sviscerandole dalla loro incorporazione borghese e liberale.
Vogliamo farlo a partire da altre latitudini geografiche e storiche🇵🇸
🔻25 NOVEMBRE
🔻h. 18:00
🔻CAMPUS LUIGI EINAUDI
CON LA RESISTENZA DI TUTTO IL POPOLO PALESTINESE FINO ALLA VITTORIA🇵🇸🔻