UNA VOLTA C'ERA IL MOVIMENTO / E ORA? - Discussione con alcuni presunti membri del Comitato Invisibile
UNA VOLTA C'ERA IL MOVIMENTO / E ORA? - Discussione con alcuni compagni francesi, presunti membri del Comitato Invisibile


Negli ultimi decenni, con sempre più acutezza, vediamo decomporsi i modi del conflitto politico e della resistenza che andavano sotto il nome di «movimento sociale». Forme di diserzione e contrattacco alle mosse del capitale si verificano sotto vesti diverse: fuori dai canali della rappresentanza politica, rompendo schemi ideologici consolidati ed irrompendo nello spazio pubblico soltanto a intermittenza, per sabotarlo e sconvolgerlo.
Una grammatica elementare di blocchi della circolazione, rivolte e spazi abitati di vita comune, si afferma con sempre più potenza - agli occhi di vuole vedere - come la cifra presente della sovversione. I gilets gialli sono stati un esempio lampante di questo tipo di insurrezione impura contro la miseria materiale ed esistenziale della civiltà capitalista, un esempio reintegrato nei codici della sinistra solo al momento del loro declino. Le sollevazioni dopo l’uccisione di Nahel in Francia, l’arcipelago di diserzioni contro la gestione totalitaria del periodo pandemico, formano altrettanti punti in questa mappa di aperture e di possibilità.
Alcuni si sono fatti, nel corso del tempo, scribi di un’esperienza comune, operatori anonimi di enunciazione di queste verità epocali. Il nome del Comitato Invisibile indica sostanzialmente questo. Come il Manifesto cospirazionista. Il frangente del Covid 19 e poi quello della guerra in Ucraina hanno visto un rilancio devastante, scientifico e spietato, delle operazioni contro-insurrezionali: un’ondata di normalizzazione violenta di ogni comportamento vitale, irregolare, di ogni insubordinazione e intelligenza critica.
Il magma di confusione che viene chiamato sinistra o movimento, si è fatto in questi anni sempre più supporto attivo alle operazioni di governo. Cospirare, combattere, vivere altrimenti, significa trovarsi fuori da questa palude di autopromozione e falsità confortanti: a partire da una posizione sul mondo, da una sensibilità chiara e affilata della guerra in corso.

Ne discuteremo con alcuni compagni francesi, presunti membri del Comitato Invisibile.

2 mesi fa
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