VENDESI
VENDESI

7 Maggio, dalle 16.00 alle 18.00
VENDESI @ Vernice Fresca in Barriera
via Santhià 37, interno cortile.

VENDESI
Denaro e corpi, possesso e valore.

Performance di Chiara Luce
e Andrea Roccioletti.

L’azione dura un’ora, il pubblico potrà assistere e partecipare tra le 16.00 e le 18.00 del 7 Maggio, presso Vernice Fresca in Barriera, in via Santhià 37, interno cortile. A chi desidera interagire con i performer suggeriamo di portare con sé una moneta oppure una banconota, che verranno restituite al termine dell’azione performativa.

 

Una nota critica, per chi vuole.

“Nella nostra abitudine riteniamo la vita comprensibile, almeno appoggiamo i nostri equilibri in qualche cosa” affermava Carmelo Bene in un’intervista del 1995 a Sandro Veronesi, “Contro il cinema”. Come i disegni dei bambini, semplifichiamo gli archetipi che ci sovrastano, con le loro infinite sfaccettature, in concetti maneggevoli, a nostro uso e consumo. Di questi, nessuno metterebbe in discussione il principio del possesso di sé, del proprio corpo.

Eppure, ogni istante in ogni luogo ad ogni livello di ingrandimento cediamo vendiamo barattiamo parti di noi stessi, più o meno consciamente: siamo parlati dalla nostra cultura e dalla nostra storia; barattiamo il nostro tempo e il nostro stare in un luogo piuttosto che in un altro in cambio dell’approvazione degli altri; offriamo in vendita oppure gratuitamente innumerevoli immagini dei nostri corpi all’algoritmo social che ne macinerà big data; per debolezza ricatto senso di colpa consegnamo il nostro corpo all’uso altrui; in alcuni casi raggiungiamo le aberrazioni del traffico di organi, della tratta delle schiave, delle mutilazioni genitali.

Discipline come la storia, l’antropologia, la sociologia, la psicanalisi, le neuroscienze, la filosofia, la genetica, la bioetica, il diritto cercano di fotografare alcuni degli aspetti del concetto di proprietà di sé. Il contributo dell’arte, nello specifico della performance VENDESI, è quello di offrire, in uno spazio e in un tempo finiti, un silenzio infinito: che accolga faccia risuonare ricombinare tutte queste parole, in una deflagrazione di specchi, che moltiplichino i punti di vista dell’osservatore.

2 anni fa
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