Resistiamo agli sfratti del palazzinaro Molino.

Appuntamenti

21 marzo via Rovigo 9, h7 insieme ad Aminata e la sua famiglia

25 marzo via Aosta 58, h7 insieme a Faith e la sua famiglia

Il famigerato palazzinaro Molino possiede 2000 appartamenti in città, quasi tutti sono fatiscenti e pericolosi (presenza di amianto, muffa, pareti che crollano, mancanza di servizi adeguati come bagno in casa e acqua calda). Per queste catapecchie, quando si tratta di un bilocale il prezzo medio che chiede si aggira ai 500 euro, quando i locali sono di più il prezzo si alza.

I suoi incassi mensili lordi si aggirano quindi attorno a un milione al mese. Contando che non investe quasi nulla per le ristrutturazioni e che i suoi dipendenti sono tutti in nero e sottopagati, è facile pensare che i suoi incassi netti non sono di molto inferiori.

Quindi Molino, come molti altri palazzinari, ogni mese si arricchisce inesorabilmente speculando sul bisogno inalienabile che le persone hanno di avere una casa. Si arricchisce sfruttando il lavoro di moltissime persone che faticano a portare a casa 900 euro al mese a fronte di 40 e passa ore lavorative a settimana, e ne spendono più della metà nell'affitto.

Già di per se questa è un ingiustizia. Ma non finisce qua! Molino, non contento, truffa i suoi inquilini gonfiando i prezzi delle utenze, e li sfratta senza pietà appena ne ha l’occasione, in modo da poter gonfiare l’affitto al prossimo affittuario che cade nelle sue grinfie.

Aminata, per l’appunto, ha lo sfratto a causa di una di queste truffe, mentre a Faith è arrivato lo sfratto a seguito di una discussione in cui lei chiedeva l’idoneità alloggiativa per poter fare i documenti e Molino non gliel’ha concessa.

La casa è un diritto, e fare il palazzinaro non è un lavoro ma sfruttamento!

Insieme possiamo organizzarci per resistere agli sfratti e lottare per ottenere il diritto alla casa!

Se anche tu hai problemi a pagare l’affitto, hai uno sfratto, o qualsiasi tipo di problema abitativo contattaci al numero +39 351 119 42 67, o vieni allo sportello ogni martedì dalle 18 alle 19 in Vanchiglia (presso l’infoshop Senza Pazienza in via Guastalla angolo via Artisti)

Via Rovigo 9

Muro popolare per resistere allo sfratto di Aminata