Lunedì 7 dicembre
ore 10,30 – 12,30 punto info
al mercato di corso Palestro
Ad otto mesi dall’inizio della pandemia nulla è stato fatto per porre rimedio alle scelte criminali dei governi degli ultimi 30 anni.
In 10 anni sono stati tagliati 43.000 posti di lavoro nella sanità. In Italia i posti letto sono calati del 30 per cento tra il 2000 e il 2017.
Il governo si è gingillato tra banchi a rotelle e ponte sullo stretto, ma non ha stanziato un euro per assumere medici, infermieri, assistenti sanitari, per aprire nuovi reparti, per la prevenzione e la cura nel territorio.
Oggi la sanità è al collasso.
Per chi se le può permettere ci sono le cliniche private, la prevenzione, le cure. Per gli altri la vita è sempre più un terno al lotto.
Ma a decidere non è mai il destino. Decidono i governi. Loro hanno scelto di finanziare le industrie, le missioni militari, il Tav e le grandi opere. Nel 2020 sono stati stanziati circa 26,3 miliardi in spese militari, un miliardo e mezzo in più rispetto al 2019.