La scuola italiana sta attraversando un periodo di crisi mai affrontato prima. Sarebbe un errore parlare di crisi del sistema scolastico solo in termini organizzativi. Certamente i tagli all'edilizia scolastica e ai servizi offerti hanno reso sempre più fragile questo settore. Non possiamo però perdere di vista che i cambiamenti a livello pedagogico richiesti dal ministero e tacitamente approvati da chi gestisce gli istituti scolastici stanno compromettendo il lavoro di moltissimi lavoratori e lavoratrici della scuola e l'apprendimento delle studentesse/i. La digitalizzazione aggressiva, la libertà di insegnamento schiacciata tra i tempi di insegnamento sempre più frammentati e strumenti didattici tecnologici tutt'altro che neutri, il ruolo degli student* sempre più passivo all'interno del processo di generazione e trasmissione della conoscenza, i privati che determinano le scelte didattiche delle scuole sono problemi che già esistevano prima della chiusura parziale degli istituti scolastici e che contribuiscono al peggioramento della qualità di istruzione che tutt* dovrebbero ricevere.
Le scelte emergenziali effettuate durante la pandemia rischiano accelerare questa trasformazione in negativo della scuola e a pagarne le conseguenze saranno insegnant*, student*, educator*, personale ATA, genitori e tutori.
Crediamo sia necessario confrontarci e attivarci per lottare per un sistema scolastico che sia in grado di garantire un'istruzione che renda liberi le/gli student* e che non sia focalizzata sulla valutazione e sulla produttività.
Per questo motivo invitiamo tutt* ad un'assemblea pubblica a tema scuola venerdi 4 dicembre ore 18.
Si potrà partecipare all'evento anche on line al link: https://vc.autistici.org/AssembleaPubblicaScuola2.0