Se non usiamo la conoscenza del passato come un’arma per combattere le ingiustizie del presente, celebrare stanche “giornate della memoria” non è soltanto inutile, ma rappresenta un ulteriore insulto alle vittime che si dice di voler celebrare. Infatti, è nel silenzio complice dei mass-media e della cosiddetta “comunità internazionale” che al giorno d’oggi continuano a ripetersi pulizie etniche, guerre, spoliazioni e massacri di popoli e minoranze che però, nonostante tutto, continuano a resistere.
Le montagne del pianeta continuano a essere, in questi conflitti, un baluardo di riscossa: per gli armeni del Nagorno Karabakh (sui monti del Caucaso), per i berberi in Nord Africa (nella catena dell’Atlas) e per i curdi in Medio Oriente (sui monti Zagros e Toros). Situazioni molto diverse tra loro, ma accomunate dall’opposizione a tentativi statali di assimilazione e genocidio (fisico e/o culturale), e dalla sperimentazione di percorsi di resistenza e autonomia.
Ne parleremo in tre incontri al presidio ex autoporto di San Didero, un’esperienza nata per riappropriarsi della nostra terra e difenderla da ulteriori devastazioni, e in cui vogliamo anche confrontarci con altre esperienze e modalità di vivere e di combattere.
2° INCONTRO
Sabato 30 gennaio, ore 18:00
“Un solo amico, le montagne”
la lotta di liberazione sui monti del Kurdistan
con H.Agît + proiezione del film “Bakur”, di Ç.Demirel e E.Mavioglu, 2015 [92']
I monti del Kurdistan (tra Iran, Iraq, Turchia) sono stati, nei millenni, roccaforte e rifugio di popoli in fuga, ribelli, guerriglieri, e teatro del millenario conflitto tra società egualitarie-matriarcali e civiltà gerarchiche-patriarcali. Oggi in quelle terre liberate dalla guerriglia del PKK, migliaia di giovani donne e uomini vivono in maniera comunitaria, senza denaro, classi, proprietà privata, sperimentando qui e ora la liberazione dall’oppressione e dal capitalismo e costituendo la spina dorsale delle esperienze rivoluzionarie in Rojava e in altre parti del Kurdistan.
a seguire: aperitivo
Per chi arriva da altri comuni, in caso di controlli, è possibile presentare autocertificazione con scritto: "partecipazione a iniziativa statica presso presidio notav, loc. Baraccone, s.s.24, San Didero (To)"