SPEZZIAMO LE CATENE DELLA REPRESSIONE.
Presidio a sostegno dello sciopero della fame delle detenute delle Vallette.
Assistiamo da anni a una recrudescenza degli atti repressivi che vengono sistematicamente messi in atto contro le lotte sociali e chi lotta in difesa del territorio e dei propri diritti.
L'abbiamo visto nei confronti degli attivisti No Tav portati in carcere nell'ultimo anno solo per aver parlato ad un megafono, nella recente sentenza del Maxi Processo No Tav che ha commissionato quasi 50 anni di carcere per i fatti del 2011 senza riconoscere minimamente l'atteggiamento violento delle forze dell'ordine in quelle manifestazioni, o nel dispiegamento imponente di forze militari e di polizia durante l'allargamento del cantiere di queste settimane in Val Clarea.
Ma anche qui in città negli scorsi giorni abbiamo visto il quartiere Aurora nuovamente militarizzato per eseguire lo sgombero nel pieno dell'inverno delle "Serrande" occupate di Corso Giulio Cesare dove abitavano da anni varie famiglie senza casa.
Dentro il carcere poi le contraddizioni che viviamo nella nostra società si vivono in forma ancora maggiore, con una discrezionalità anche nei confronti dei pochi diritti concessi ai detenuti come la possibilità di avere i colloqui con i familiari.
Da alcuni giorni al carcere delle Vallette è in corso uno sciopero della fame da parte di alcune detenute, tra cui anche le nostre compagne No Tav Dana e Fabiola. La protesta nasce dalle condizioni durissime che si vivono in carcere, ancor piú in questo periodo con l'avvento del coronavirus, i detenuti vedono limitati i propri diritti.
In questo momento è importantissimo fare sentire tutta la nostra solidarietà a chi in carcere sta protestando contro condizioni di vita invivibili e una repressione durissima.
A Bussoleno, per tutta la settimana, si è costruito un presidio di solidarietà permanente, e sabato 30, invece, è stato convocato un presidio di solidarietà sotto al carcere (https://www.notav.info/post/solidarieta-oltre-le-sbarre-sabato-30-01-h-15-presidio-sotto-il-carcere-delle-vallette/)
Anche in vista di quest'ultima iniziativa, vogliamo rilanciare l'evento di sabato 30
con un presidio in sostegno dello sciopero della fame attualmente in corso nel carcere delle Vallette.
Mercoledì 27 gennaio ora 17 in Piazza Castello.
Avanti No Tav!
Tutti e Tutte libere!