In questo anno pandemico abbiamo continuato a interrogarci su che cosa vuol dire salute per noi, qual è l’approccio politico alla salute emerso dalla gestione della pandemia, quali sono i parallelismi tra questa gestione e la gestione medica e politica di altre condizioni su cui pesa lo stigma sociale (HIV, uso di sostanze, aborto, sofferenza psichica).

Dopo gli eventi dedicati all'HIV e alle sostanze alteranti continuiamo il nostro ciclo di dialoghi con questo terzo appuntamento sull'aborto (ultimo prima del FreeK pride del 10 luglio).

Di pochi giorni fa la notizia che tre associazioni antiabortiste affiliate al "movimento per la vita" entrano nei consultori, grazie al bando emanato dalla regione Piemonte qualche mese fa.

In un clima politico in cui nessun diritto acquisito può essere dato per scontato, vogliamo parlare di aborto in chiave non colpevolizzante, contro la retorica della "scelta sofferta" e sempre mantenendo la prospettiva della condivisione orizzontale di saperi, anche cercando di decostruire la prospettiva eurocentrica.

 Vi aspettiamo sabato 26 giugno alle 19.00 a Manituana!

Avremo come ospite "Remolass", collettivo nato tra Italia, Messico e Colombia, sorto a partire da riflessioni su aborto, femminismi, autogestione e autodeterminazione dei corpi

Sarà presente anche la nostra banchetta mostruosa  con mascherine, borse, shopper, portachiavi, zine per prepararsi al Free(K) pride del 10 luglio!