Gli Stati Uniti bruciano. Il 25 maggio a Minneapolis un poliziotto soffoca lentamente George Floyd, uccidendolo durante il fermo. L'assassinio viene filmato e messo in rete, diventando presto virale. L'ennesimo omicidio razzista ai danni dell'afroamericano scatena una forte protesta che dilaga in tutto il paese. LA RABBIA SCENDE IN STRADA: scontri, danneggiamenti, molteplici incendi (stazioni di polizia, tribunali, ristoranti) e saccheggi che in alcuni casi si concludono nella redistribuzione della merce presa. L'uccisione di Floyd si unisce ad una situazione di insostenibilità: l'ergenza covid ha solo aggravato le forti disuguaglianze che già esistevano. Tra le migliaia di morti senza cure - più della metà afroamericani e latini poveri - la povertà dilagante e i milioni di persone in attesa di sussidi. C'È CHI HA ALZATO LA TESTA. In questi giorni di tensione sociale un numero incerto di manifestanti ha subito violenze da parte della polizia e una decina di persone hanno perso la vita a seguito delle manifestazioni di piazza che si sono susseguite in tutti gli Stati Uniti.LA POLIZIA NON UCCIDE SOLO IN AMERICA. LA VIOLENZA DELLA POLIZIA COLPISCE TUTTI E TUTTE, OVUNQUE E INDISCRIMINATAMENTE. Tutti i giorni nelle strade di quartieri come Barriera di Milano e Aurora, sono innumerevoli e continui i soprusi e i fermi violenti da parte delle forze dell'ordine.SOLIDARIETÀ AI RIVOLTOSI AMERICANI, CHE LA STESSA RABBIA E DETERMINAZIONE RAGGIUNGANO LE NOSTRE STRADE!!!CI TROVIAMO LUNEDÌ 15 GIUGNO ALLE ORE 18 IN CORSO PALERMO ANGOLO VIA MONTANARO.