Allenamento di arrampicata NON MISTO

Ci vediamo giovedì 6 marzo dalle 18.30 alla palestra popolare Dante Di Nanni al Csoa_gabrio per stare assieme, arrampicare e confrontarci.
Da più di un anno abbiamo iniziato un percorso sulla decostruzione delle pratiche che agiamo come corpi e soggettività che arrampicano. La palestra si definisce transfemminista e antisessista, ma è attraversata da tantissime persone e i coportamenti dei singoli possono non essere sempre in linea con quello che vorremmo fosse e rappresentasse questo luogo. A partire da questa consapevoleza, abbiamo condiviso la necessità di creare un allenamento per persone socializzate donne, non binary e trans, per riappropriarsi di un tempo e di uno spazio che ci viene quotidianamente negato dalla società in cui viviamo.
La forza sta nella possibilità di sperimentare quello che vorremmo fosse la normalità: la cura, il senso di sicurezza e il supporto reciproco tra le persone che attraversano lo spazio. Questa è una pratica politica che abbiamo scelto di fissare con cadenza mensile come mezzo e non come fine, perché l'obiettivo a cui tendiamo è rendere questa palestra popolare davvero più inclusiva e attraversabile per tutt3!
Come ogni mese, lo stesso giorno dell'allenamento non misto si terrà l'assemblea parallela di uomini cis e di tutt3 le altr3 soggetività che vorranno attraversarla, in cui si sta portando avanti una messa in discussione dei comportamenti sessisti e patriarcali che vengono messi in atto in palestra e fuori, per decostruirli a partire dall'autocritica e dal confronto sulle dinamiche di genere, consapevoli che il cambiamento si fa insieme.
A ridosso dello sciopero transfemminista dell'8 marzo, ci troviamo quindi in palestra per l'allenamento non misto mensile aperto a persone soggettivate donne e persone trans. Uno spazio per riappropriarci di tempi e luoghi che la società continua a negarci.
Lo sport è politico: ogni volta che pratichiamo insieme, costruiamo un'alternativa.