Sotto questa coltre avvelenata
corriamo ansanti
metronomi tra il supermercato e il lavoro
tic tac tic tac
dall’aperitivo allo yoga
tic tac tic tac
tra la farmacia e lo smartphone
tic tac tic tac
“in fretta che arriva il coprifuoco”
tic tac tic tac
è il ritmo incessante dell’obbedienza:
inneggia alla paura,
scandisce la morale,
applica lo sfruttamento
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La caccia al nemico è cominciata: No green pass! Ravers! No vax! Migranti!
La caccia alla libertà passa per l'identità digitale: scarica il tuo distintivo e applicati le manette.
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Stanno creando una stratificazione sociale in cui le caste dipendono dal grado di obbedienza, in cui la sorveglianza di massa viene descritta come nuova forma di libertà.
L’idea della città/carcere è plausibile solo quando ogni cittadino diventa il proprio carceriere.
Prendiamoci le strade per rompere il silenzio, per creare una giornata in cui il gioco, la danza, la sfida s’intreccino per vivere senza permessi.