E MO SO' TAZ!
E MO SO' TAZ!

SABATO 13 LUGLIO, DA QUALCHE PARTE IN CITTA'

Dalle 17.00

  • Battle Rap

  • Live Hip-Hop: Michael Sorriso, Psiched.elia, Rus 165 & Papilla Bronx, Pix

Dalla sera:

  • Tekno Night : Yashin, Plastikone, Acid Division, Dj Mex, Frank Hd

  • Trash: Trash Block

Bar & Cibo Benefit GUAI CON LA LEGGE

Per maggiori informazioni ascolta le frequenze di Radio BlackOut 105.25

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Questa TAZ nasce dalla necessità e dalla voglia di continuare a lottare contro la morsa repressiva di una città sempre più militarizzata e privata di spazi sociali di autogestione e organizzazione dal basso. 

Dal 2019, anno dello sgombero dell'asilo, al recente sgombero della palestra popolare Iris Versari, abbiamo visto chiaramente quale sia la linea d'azione delle amministrazioni comunali che si sono succedute: reprimere attraverso l'uso massiccio del dispositivo poliziesco e giuridico ogni iniziativa dal basso e agevolare, costi quel che costi, le grandi operazioni di speculazione degli investitori privati.

I poveri vengono spinti e nascosti sempre di più ai margini del territorio urbano per lasciare libero spazio ai ricchi, ai turisti e agli studenti abbienti con lo scopo di creare l'immagine di una città vetrina attraversata da grandi eventi "culturali" e "musicali", sempre escludenti e frutto di una logica meramente commerciale orientata al profitto. 

Tra gli strumenti di cui si è recentemente munito il Comune di Torino c'è quello del "bene comune", ridicolo tentativo di nascondere l'ennesima pratica repressiva dietro la facciata di una presunta apertura al dialogo.

Negli anni non sono mancati i tentativi di resistenza a questa soffocante stretta e ad ogni sgombero si è risposto con nuove occupazioni, temporanee e non. Abbiamo continuato a scendere in strada, nei parchi, nelle periferie, creando connessioni, occasioni di incontro in cui gratuitamente e in maniera libera e autogestita si potesse praticare sport, scambiare saperi e pratiche, dare voce e creare momenti di socialità e solidarietà.

Non ultimo il "decreto rave" (ormai legge,art. 633 bis c.p), si inserisce dentro la condotta sempre più autoritaria e intimidatoria dell'apparato statale che si serve di leggi vaghe, strumentalizzandone i destinatari, per arrivare ad un obiettivo più ampio: colpire tutte le forme di dissenso e di aggregazione che agiscono fuori dal suo controllo creando spazi di resistenza collettiva senza profitto né padroni. 

A tutto ciò vogliamo rispondere rivendicando le pratiche dell'organizzazione informale e non legale,strumenti indispensabili per la creazione e il mantenimento di un terreno conflittuale e, per questo, potenzialmente fertile. 

Difenderemo le nostre pratiche di lotta senza cedere a contrattazioni e negoziazioni

La nostra rabbia e il nostro amore non hanno argini, non riusciranno a frenarli.

Ancora sgomberi? Si torna in strada!

E mo'so Taz! 


2 mesi fa
Da qualche parte in città
Da qualche parte in città
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