In questo secondo appuntamento del ciclo di seminari Ecologia della repressione affrontiamo i nuovi meccanismi di sfruttamento e repressione che caratterizzano il ciclo corrente dell’accumulazione capitalistica.
Da un lato, in risposta ad una crisi ecosociale che si aggrava e si dispiega su una molteplicità di scale e temporalità, assistiamo alla sperimentazione di nuovi paradigmi di governo delle emergenze, accompagnati da nuovi dispositivi di disciplinamento e innovazioni tecnologiche della macchina repressiva.
Dall’altro, vediamo la crisi ecosociale stessa divenire nuova opportunità di accumulazione, e nuove forme di estrattivismo “green” essere imposte su città, popolazioni e territori. Mentre i governi investono miliardi nella transizione, nuove espulsioni, spossessamenti e recinzioni, nuovi sacrifici e forme repressive segnano un solco tra quantɜ subiscono questa transizione dall’alto e quantɜ invece possono profittarne.
Di tutto questo discuteremo assieme a partire dalla testimonianza di attivistɜ ricercatorɜ e cittadinɜ.