L’intifada studentesca chiama a un corteo per la Nakba in partenza da Palazzo Nuovo alle ore 21 mercoledì 15/05
Di seguito il comunicato : "É più importante che io, mia moglie e i miei figli abbiamo il diritto di girare per le strade di Giudea e Samaria rispetto al diritto di movimento degli arabi" È questa la dichiarazione pronunciata dal ministro Ben Gvir, una dichiarazione che sembra portarci indietro negli anni, dimostrando di fatto quanto la Nakba non si sia mai interrotta, ma arrivi al suo 76esimo anniversario questo 15 maggio. La parola "Nakba" significa "catastrofe" e indica il momento in cui il neonato stato di Israele ha portato avanti lo sfollamento forzato del popolo palestinese. Le violenze quotidiane sioniste si stavano perpetuando già da molto prima del '48, ma a partire dall'evento della Nakba 700.000 palestinesi sono stati colpiti da esproprio di terre e crimini. Le notizie di questi ultimi 7 mesi hanno dimostrato a tutt* quanto la violenza del colonialismo di insediamento si stia perpetuando tutt'oggi: si è arrivati ad una nuova fase della catastrofe con più 40.000 persone uccise, gran parte del territorio della Striscia occupato e distrutto e 1,7 milioni di persone sfollate a Rafah senza via di fuga. I sogni e i desideri della popolazione della Palestina non sono stati, però, distrutti e la nostra occupazione si fa portavoce della resistenza. Per questo domani ci troveremo per una fiaccolata, ricordando e continuando a lottare. Ci vediamo alle 21 a Palazzo Nuovo occupato per partire in corteo